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Fusione Torricella-Gussola: «Progetto serio con vantaggi per tutti»

Il sindaco Stefano Belli Franzini replica alle accuse di alcuni cittadini torricellesi

Davide Luigi Bazzani

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davideluigibazzani@gmail.com

11 Maggio 2023 - 16:40

Fusione Torricella-Gussola: «Progetto serio con vantaggi per tutti»

Stefano Belli Franzini (Gussola) e Sigrid Bini (Torricella del Pizzo)

GUSSOLA - «L’amministrazione gussolese non ha mire di conquista, vuole solo dare l’opportunità ai cittadini delle due comunità di governare le basi per un futuro, di progettarlo e di lasciare ai prossimi la possibilità di proseguire nel compito di sviluppo e vita dei nostri territori». Dopo le perplessità e le contestazioni emerse nell’assemblea informativa di lunedì sera a Torricella del Pizzo sul progetto di fusione, interviene il sindaco di Gussola Stefano Belli Franzini (al quale ha fatto riferimento, ad esempio, Giacomo Marchetti, e non Gabriele come abbiamo erroneamente scritto mercoledì).


Ad avviso del sindaco di Gussola «chi incute timori e paure, lo fa sapendo di mentire. Chi continua a diffondere falsità lo fa con il solo scopo di diffamare un progetto serio e di prospettiva, ma siamo certi che questo sia il modo corretto di dimostrare il bene del proprio territorio o comune? Siamo certi che questo non sia solo un modo per il timore di perdere uno ‘status’ individuale da parte di qualcuno? Con questa opportunità, si potranno fare assunzioni per gestire meglio i servizi, il municipio a Torricella non verrà chiuso, si potrà avere la possibilità di aumentare gli operatori esterni per gestire meglio il territorio».

«Fare progettualità con prospettiva - continua Franzini -, abbassare l’Imu sulle aree agricole di Torricella adeguandola a quella di Gussola, istituire l’esenzione Irpef a Torricella e prevedere il valore dell’esenzione in aumento in entrambi i comuni, maggiori contributi alle associazioni locali per preservare e valorizzare le tradizioni locali e lo sviluppo del territorio e delle sue peculiarità. Sono tante le possibilità che si possono condividere e portare avanti, per farlo però servono le risorse e la stabilità economica».


«Una riflessione che invito a fare nelle cittadinanze è quella su che paese e territorio si vuole lasciare ai propri figli, nipoti e al prossimo. Se ci si limita solo su se stessi e sulle proprie esigenze singole del momento, non si tiene conto di quelle generazioni che porteranno avanti le comunità nel futuro e soprattutto che bisogni e che necessità possono avere oppure avranno. Per poter preservare e mantenere devono esserci le possibilità e soprattutto le potenzialità. Chi oggi lavora con questi sani obiettivi tocca con mano nelle nostre realtà la difficoltà di organizzare, mantenere e continuare appunto perché la fascia demografica che si cimenta in questo diventa sempre più anziana».


«Quindi — sottolinea Belli Franzini — non ci si può permettere di scegliere oggi in modo egoistico senza pensare a cosa sarà il domani, perché questo vuol dire avere una visione limitata, di accontentarsi oggi sapendo di consegnare i problemi e le scelte alle generazioni future senza aver minimamente posto le basi per un futuro più sereno e soprattutto senza lasciare le risorse umane e di comunità per progettare quel futuro. A quel punto le tradizioni, l’identità ed i valori non conteranno più, perché nessuno in modo concreto e lungimirante li ha difesi quando poteva farlo, al contrario ha scelto di usarli come scudo solo per convenienza, barattando il futuro per un presente incerto». Prossime assemblee pubbliche per la presentazione del progetto martedì a Torricella e martedì 23 a Gussola. 

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