L'ANALISI
09 Maggio 2023 - 11:43
CREMONA - Lui ha 40 anni, la sua preda 12 appena. L’ha catturata in chat, si è fatto mandare foto e video pedopornografici. Poi con la ragazzina ha avuto rapporti sessuali. L’uomo, residente a Cremona, un lavoro come informatico, incensurato, è finito agli arresti domiciliari.
Produzione di materiale pedopornografico e violenza sessuale le ipotesi di accusa che gli contesta la Procura del capoluogo dorico. E’ l’esito di una delicatissima indagine condotta dalle Squadre Mobili di Ancona e Cremona, scattata dalla denuncia dei genitori della minorenne all’inizio di aprile di quest’anno.
Secondo gli inquirenti, l’estate scorsa il quarantenne avrebbe conosciuto la dodicenne in Rete: non avrebbe nascosto la sua età. Dopo averla agganciata, tra i due è iniziata una relazione telematica. Ha sedotto la sua giovanissima preda, ottenendo video e fotografie shock. Dopo l’approccio virtuale e lo scambio di materiale perdopornografico, l’insospettabile informatico si è messo in viaggio verso Ancona, dove abita la dodicenne. Vi sarebbero stati cinque incontri.
All’alba del 21 aprile scorso, gli investigatori si sono presentati a casa del quarantenne per notificargli l’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari emessa dal gip del Tribunale di Ancona. Ma lui non c’era. I poliziotti lo hanno rintracciato nel pomeriggio a Forlì. Doveva passare alcuni giorni a casa di un amico. Da Forlì l’uomo è stato riportato a Cremona e messo ai domiciliari. Gli inquirenti hanno riferito che “la perquisizione digitale esperita sugli apparecchi elettronici in uso all’arrestato, fatta anche con l’ausilio di un informatico di Ancona, ha permesso di rinvenire e sequestrare ulteriore materiale utile per le indagini”.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris