L'ANALISI
08 Maggio 2023 - 16:15
Il convento dei frati Cappuccini ai Sabbioni
CREMA - Dopo sei secoli di presenza, i frati Cappuccini sono destinati a lasciare i Sabbioni. La notizia, che ha messo in subbuglio gli abitanti del quartiere cittadino, soprattutto quelli storici, ha iniziato a circolare dopo l’incontro avvenuto nei giorni scorsi tra i quattro attuali frati, il consiglio pastorale e padre Angelo Borghino, ministro provinciale dei cappuccini lombardi. Presente anche il vescovo Daniele Gianotti. Padre Angelo ha fotografato la situazione contingente, che vede una preoccupante carenza di vocazioni.
Alcuni conventi, in Lombardia sono già stati chiusi, come quelli di Sovere e Lenno, e altri lo saranno nei prossimi anni. Il tempo massimo ipotizzato per la chiusura di quello dei Sabbioni è di tre anni. Il vescovo ha manifestato la sua contrarietà e la sua preoccupazione, considerato che i cappuccini, oltre ad essere una presenza storica, amministrano una parrocchia di oltre 4.000 abitanti. La loro partenza costringerebbe ad accorparla a quella di Ombriano, che ne ha più di 5.000 e può contare su due soli sacerdoti. Il parroco sabbionese padre Tommaso Grigis ha già indetto un’assemblea pubblica per venerdì 19 alle 21, nella quale comunicherà la decisione ai parrocchiani, ma la notizia è già di dominio pubblico tra i fedeli del quartiere.
I Cappuccini sono da sempre un punto di riferimento, non solo per i Sabbioni. A confessarsi da loro vengono sacerdoti e religiosi, oltre agli abitanti di altre parrocchie. Il convento di frati Cappuccini, che svolgevano la loro missione in città come assistenti spirituali dei condannati a morte, esiste dal 1575. Nel 1582 fu demolita l’antica chiesa di San Lorenzo e ne fu costruita una dedicata a San Francesco. Quest’ultima, ormai insufficiente, venne abbattuta nel 1909 e l’attuale, dedicata ai santi Lorenzo e Francesco, fu conclusa nel 1911. I Cappuccini sono un ordine conventuale. Nel 1949, i bbioni diventano una curazia, vale a dire un territorio con chiesa propria, sottratto alla giurisdizione del parroco e affidato a un curato, e si staccano da Ombriano. Nel 1956 diventano parrocchia.
Di fianco alla chiesa e al convento, negli anni sono stati realizzati un campo da calcio, un oratorio e una sala cinematografica, oggi trasformata in una salone-palestra. Il campo da calcio era sorto sull’antica vigna dei frati. Col tempo, anche questo si è modificato, riducendosi nelle dimensioni e lasciando spazio a una pista di pattinaggio a rotelle. La gente dei Sabbioni è sempre stata legata ai suoi frati, che fino a una dozzina di anni fa si occupavano anche del santuario del Pilastrello. Perdere i Cappuccini sarebbe come cancellare una lunga storia e sciogliere un legame profondo tra il convento e il quartiere.
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