La protesta non si placa, tante firme contro la maxi antenna

GUSSOLA - Sono stati 130 i cittadini che – nonostante la pioggia – hanno firmato la petizione della minoranza consiliare contro l’installazione di nuova nuova antenna per cellulari in paese. Il banchetto per le firme è stato allestito sabato mattina in piazza Comaschi, nei pressi del municipio, con la presenza dei consiglieri comunali Nicolò Mangoni e Massimo Rossini (assente per impegni Arnaldo Cavalli). «Seppur sotto la pioggia, sono ben 130 i gussolesi che hanno aderito alla protesta contro l’installazione del nuovo ripetitore in pieno centro abitato. Tra questi anche alcuni amministratori di maggioranza. La raccolta firme è appena iniziata: per chi non ha potuto aderire ci saranno altre possibilità. Non restiamo indifferenti, difendiamo la comunità ed il buon senso», hanno dichiarato. 

Maxi-antenna in paese, minoranza in campo con una raccolta di firme

Lo annunciano i componenti del gruppo ‘Identità Gussolese’ che sottolineano come si sia innescata una forte discussione a causa dell'inizio lavori per l'installazione "a pochi passi dal centro"

«Siamo consapevoli che la legge attuale lo consente e tutti i passaggi burocratici e legali probabilmente sono stati rispettati. Ci domandiamo però per quale motivo un mero interesse economico privato possa andare a svantaggio dell’intera comunità, per questo siamo contrari alla realizzazione dell’opera», ha sottolineato Mangoni. La vicenda era stata denunciata pubblicamente lo scorso 22 aprile dal sindaco Stefano Belli Franzini, che si era detto impotente davanti alle leggi vigenti. L’antenna della compagnia telefonica Iliad avrà un’altezza di 35 metri e troverà spazio all’interno di un’area privata all’incrocio tra via Garibaldi, via Dossi, via Toselli.

Il caso. Belli Franzini: «Antenna-mostro. Il profitto vince ancora»

Il sindaco annuncia con rammarico l’arrivo di un traliccio di 35 metri per la telefonia: «Abbiamo fatto di tutto per opporci proponendo alternative, ma invano»