L'ANALISI
28 Aprile 2023 - 14:15
Il ministro Francesco Lollobrigida
CREMONA - La cosiddetta carne sintetica altro non è se non «poltiglia», «un agglomerato di cellule» e «in Italia non arriverà mai». Lo ha detto oggi a Londra il ministro dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Francesco Lollobrigida, a margine di un intervento al 'Workshop on Italian Agribusiness' organizzato dall’Ice alla presenza di oltre 130 aziende italiane e di operatori locali, nella seconda di una due giorni di visita nella capitale britannica assieme alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Il ministro - parlando nella sede di un noto ristorante italiano di Londra specializzato proprio nella carne di qualità, 'Il Macellaio' - ha ribadito che l’Italia sta conducendo una battaglia in sede Ue per diventare il primo Paese europeo dove sia vietata la produzione, l’importazione e la vendita di questo prodotto: frutto «standardizzato e iper processato» dei "bioreattori» che nelle sue parole minaccerebbe di mettere non solo l’agricoltura italiana, ma anche la nostra «tradizione" alimentare, lo stesso ambiente e, potenzialmente, la salute dei consumatori.
Lollobrigida, che ieri ha avuto un faccia a faccia con la sua omologa britannica Therese Coffey, ha viceversa richiamato il modello italiano di promozione di «un sistema di qualità». Sistema di qualità che «nel mondo ha un nome, Italia», ha insistito. Evocando sul piano dei rapporti bilaterali la volontà di aprire «un tavolo tecnico» con l’esecutivo di Londra per superare gli ostacoli legati «anche all’assestamento del dopo Brexit» ("una scelta che rispettiamo, come tutte le scelte dei popoli") per l’import-export dei nostri prodotti nel Regno; e su quello della scena globale l’impegno del governo Meloni per cercare di ottenere che la cucina italiana venga riconosciuta come «patrimonio immateriale dell’umanità» protetta dall’Unesco, al pari di quelle francese, giapponese, coreana e messicana. (ANSA)
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