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VERSO IL PRIMO MAGGIO

Sicurezza e salute sul lavoro, obiettivo prevenzione: mille controlli in 4 mesi

Nel 2023 nelle aziende. Allerta infortuni mortali in provincia: tre nel 2022, già due quest’anno Ats Val Padana in prima linea in tutto il territorio di competenza. Varati piani ad hoc per la vigilanza

Elisa Calamari

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redazioneweb@laprovinciacr.it

28 Aprile 2023 - 05:00

Infortuni, piaga infinita: sono aumentati  del 18%

CREMONA - Oggi si celebra la 20ª Giornata Mondiale della Sicurezza e della Salute sul Lavoro, istituita per ricordare l’importanza della prevenzione degli infortuni e malattie legate al lavoro. Quest’anno l’Organizzazione Internazionale del Lavoro – insieme a Lavoratori, datori di lavoro, governi e enti di tutto il mondo attivi nel settore della salute e della sicurezza – ha deciso di porre particolare attenzione sulla necessità di creare una nuova «cultura della sicurezza» per ridurre o prevenire gli incidenti sul lavoro e le malattie professionali che provocano, in media, 6000 morti al giorno a livello mondiale.


L’Ats della Val Padana, attraverso la Struttura Complessa Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro (Psal) - dotata di 50 unità di personale addetto alla vigilanza e controllo - promuove e monitora le condizioni di sicurezza, igiene e salute dei lavoratori nelle province di Cremona e Mantova, dove nel 2022 si sono verificati rispettivamente 3 e 4 infortuni mortali. Nel 2023, ad oggi, sono stati registrati 2 infortuni mortali in Ats, entrambi in provincia di Cremona.


«La Giornata Mondiale della Sicurezza e Salute sul Lavoro è un momento importante di generale riflessione su fenomeni di cui, però, l’Ats si occupa tutti i giorni dell’anno – spiega Anna Marinella Firmi, direttore della struttura Psal -. In aderenza al Piano Integrato Controlli 2023 lo sforzo della nostra struttura è di attivare interventi sul territorio, partendo dall’analisi di contesto e dalla conoscenza delle realtà produttive e dei relativi rischi, per realizzare servizi mirati che siano di reale vantaggio a tutto il sistema della salute e della sicurezza dei lavoratori. In continuità con il 2022, anche nell’anno in corso realizzeremo verifiche nel rispetto degli indicatori fissati da Regione Lombardia».

«Significativa è la messa in atto, nelle province di Mantova e di Cremona, dei Piani Mirati di Prevenzione, la cui metodologia, oltre all’azione di vigilanza, consente il confronto e la collaborazione con i vari interlocutori territoriali e le aziende coinvolte, appartenenti ai settori produttivi dove l’analisi territoriale ha evidenziato maggiori criticità. Tra questi, di particolare rilievo i Piani Mirati ‘Utilizzo sicuro carrelli elevatori nel settore dell’Industria alimentare e logistica’ che ha coinvolto oltre 400 aziende tra Cremona e Mantova, e ‘Stabilimenti di macellazione e trasformazione delle carni’, oggetto di studio in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità, Inail, Regione Lombardia e l’Asl di Bari».

Anna Marinella Firmi

«Per quanto riguarda l’attività di vigilanza e prevenzione in comparti e settori ritenuti prioritari per il nostro territorio, si segnalano i controlli in edilizia e agricoltura - spesso in coordinamento con l’Ispettorato Territoriale del Lavoro (ITL) di Cremona e Mantova – e gli interventi di prevenzione del rischio cancerogeno professionale, di patologie dell’apparato muscolo-scheletrico e del rischio stress lavoro-correlato».

«Di rilevanza strategica – continua la Dr.ssa Firmi - la sottoscrizione di protocolli di intesa per il potenziamento della Sicurezza sul Lavoro con il coordinamento delle Prefetture di Cremona e Mantova, che ha permesso di effettuare, in una logica di intelligence con il coinvolgimento di figure di elevata professionalità, controlli mirati in collaborazione con le forze dell’ordine, la Guardia di Finanza e l’Ispettorato Territoriale del Lavoro».

«Infine, non va dimenticata l’attività di informazione e di divulgazione degli aspetti di salute e sicurezza sul lavoro nelle Scuole secondarie di secondo grado del territorio: in particolare, in Istituti Tecnici di Mantova e di Cremona, l’Ats ha effettuato incontri con gli studenti delle classi quarte e quinte per divulgare il percorso universitario del corso di studio di tecnico della prevenzione, per illustrare il ruolo e le competenze di tale figura professionale, nonché raccontare, anche attraverso la proiezione di filmati, storie di infortunio, al fine di educare e sensibilizzare le giovani generazioni di futuri lavoratori sui temi fondamentali della salute e della sicurezza sul lavoro».

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