L'ANALISI
17 Aprile 2023 - 22:52
CASALMAGGIORE - È stato il sindaco Filippo Bongiovanni, questa sera in consiglio comunale, a consegnare il ‘Premio Città di Casalmaggiore per l’anno 2022’ all'Associazione Volontari italiani del sangue AVIS sezione di Casalmaggiore ‘in segno di riconoscimento per l'impegno profuso con intensa abnegazione e spirito di sacrificio nell'ardua battaglia contro la pandemia da Sars-Covid 19, nonché per le innumerevoli iniziative promosse nel tempo a beneficio dell'intera collettività’. “Assegno questo premio al presidente Stefano Assandri”, ha concluso il primo cittadino, dopo aver ricordato che la decisione è stata formalizzata nella seduta consiliare del 2 marzo 2023.
Aprendo la seduta, Bongiovanni ha ricordato che il premio fu istituito il 29 dicembre 1987 per dare un riconoscimento a chi, persona o istituzione, con la sua opera, abbia contribuito a elevare il prestigio della città. “La proposta è stata avanzata dalla giunta, approvata dai capigruppo e dal consiglio. L’Avis rappresenta la storia della nostra città. È nata nel 1950 e negli anni è sempre stata ben amministrata, ha oltre 1000 iscritti che hanno donato sangue e plasma per il prossimo, senza conoscere la destinazione. Si tratta di un gruppo che rappresenta un orgoglio assoluto per Casalmaggiore. Ogni giorno dimostrate il vostro spirito di altruismo. In nove anni abbiamo collaborato più volte, ad esempio per ripristinare i bagni della stazione. Nella pandemia avete gettato il cuore oltre l’ostacolo, avete concesso la vostra sede senza sapere per quanto tempo sarebbe stato necessario, per creare il primo e unico hub vaccinale del Casalasco”.
Un polo che “ha avuto grandissimo successo, gestito con Asst Cremona”. Assandri ha ringraziato: “Quando abbiamo realizzato la nostra sede abbiamo ricevuto delle critiche, ci hanno detto che stavamo realizzando una reggia faraonica, ma questo non era vero, perché abbiamo guardato al futuro e abbiamo pensato all’unità di raccolta secondo le nuove regole, allargando un po’ le dimensioni perché abbiamo pensato a eventuali calamità, terremoti e cose del genere. Quando l’Asst ci ha spiegato la loro esigenza, abbiamo accettato immediatamente e questo ha significato una grossa fusione tra pubblico e volontari. L’Avis ha potenza di circa 3mila donazioni all’anno tra sangue e plasma e il numero di vaccinazioni effettuate ha superato le 80mila unità».
«Questo ci ha fatto onore però l’unione tra la forza sanitaria dell’ospedale - ha continuato - i volontari Avis, il gruppo Alpini condotti dal presidente De Salvo, il gruppo ciclisti con il nostro presidente Scappini hanno formato una squadra eccezionale che sotto la guida attenta e responsabile della Rachele Bini si è dimostrata una vera ‘macchina da guerra’. Tutta la popolazione se n’è resa conto con apprezzamenti ed elogi. Ho trasmesso sul nostro schermi molti aforismi relativi al volontariato, tra cui uno che ho preso da Gino Bartali: ‘Il bene si fa ma non si dice e certe medaglie si appendono all’anima e non alla giacca. Noi stasera sicuramente appenderemo una medaglia alla giacca dell’Avis, ma sicuramente abbiamo appeso dei grandi trofei alle nostre anime”. Parole accolte da un forte applauso.
Dai consiglieri parole di apprezzamento. Pierluigi Pasotto ha sottolineato che “questo è un riconoscimento assolutamente meritato e dovuto all’Avis, ma soprattutto al presidente e ai volontari perché le cose funzionano quando le fanno funzionare le persone. Penso si sia potuto apprezzare ancora di più il valore del volontariato, che si è impegnato anche rischiando, per essere complementari ad un sistema sanitario che da solo non ce l’avrebbe fatta. Sono convinto che Casalmaggiore sia una eccellenza, ci sono persone aperte e sempre disponibili. Questo premio deve indicare alle nuove generazioni l’importanza di questo cammino e di esserci per la propria comunità. Di questo vi ringrazio”.
Gabriel Fomiatti: “È un premio che si può considerare alla storia dell’Avis. In piena pandemia avete svolto un servizio fondamentale per il nostro comune e per l’intero territorio. Avevate una organizzazione eccellente. È stato l’esempio dell’importanza dei volontari per il benessere di una intera comunità . Con l’evolversi della società è sempre più complicato trovare persone disponibili. Il mio vuol essere un appello a tutti i cittadini, a ritagliare un po’ di tempo per il prossimo”.
Annamaria Piccinelli: “È stato bello vedere, quando si era in fila in attesa di ricevere la vaccinazione, vedere tante persone attive in un ambiente fatto di gentilezza e professionalità. Questo succede ogni volta che si va all’Avis: si è accolti benissimo, c’è calma, voglia di fare. Questa per me è una serata importantissima di grande affetto e gratitudine”.
Nessun cenno alla questione della presunta ineleggibilità del sindaco Filippo Bongiovanni, durante la seduta consiliare di questa sera, ma solo quanto indicato all’ordine del giorno, ossìa la prevista presa d’atto - infine approvata all’unanimità - per la sopravvenuta incompatibilità del sindaco alla carica ricoperta a seguito della sua elezione a consigliere comunale.
Il punto è stato affrontato al termine del consiglio comunale, a partire dalle 23.15. Il primo cittadino si è assentato uscendo dalla sala, essendo interessato in prima persona alla questione, e su invito del presidente del consiglio comunale Pierfrancesco Ruberti la parola è passata al segretario comunale Sabina Candela. “Si tratta di un atto dovuto che io come segretario ho dovuto intraprendere in quanto in data 1º marzo del 2023 l'Ufficio regionale della Corte d'appello ha proclamato ufficialmente i nuovi consiglieri regionali eletti il 13 febbraio tra cui il sindaco pro-tempore del Comune di Casalmaggiore, dottor Filippo Bongiovanni. Successivamente alla prima seduta del Consiglio regionale il 15 marzo il presidente ha comunicato la proclamazione dei consiglieri regionali della 12esima legislatura. Pertanto la normativa, in particolare il Testo unico 267 del 2000 e in special modo l'articolo 65 primo comma e l'articolo 69, primo comma, prevede che le due cariche sono incompatibili tra di loro.
Trattasi di una causa di incompatibilità successiva per cui il testo unico disciplina questa situazione facendo sì che venga contestato in questo caso al sindaco la causa di incompatibilità successiva, assegnando un termine di dieci giorni perché egli faccia la sua scelta quindi opzioni l'una o l'altra carica”.
La procedura prevede la contestazione formale della incompatibilità con atto “che va notificato specificatamente al sindaco. Da quel momento decorreranno i dieci giorni per formulare osservazioni oppure eliminare le cause sopravvenute di incompatibilità - ha precisato Candela -.
Ovviamente l'atto viene comunicato anche alla Prefettura di Cremona”.
A partire dalla notifica, decorrono dieci giorni per la convocazione di un nuovo consiglio comunale, “in cui il sindaco o comunicherà le sue osservazioni o farà una scelta per l'una o l'altra carica. Poi il consiglio comunale prenderà atto della scelta del sindaco. Se il sindaco deciderà di optare per la carica di consigliere regionale il consiglio comunale prenderà atto che è decaduto da sindaco. Se invece opterà per la carica di sindaco, il procedimento si chiuderà e lui continuerà a fare il sindaco”. Quindi, alle 23.22, il voto unanime.
Adesso, però, resta da vedere che cosa verrà deciso in relazione alla presunta ineleggibilità di Bongiovanni alla stessa carica di consigliere regionale. Com’è noto, nel corso della riunione della giunta per le elezioni della Regione è infatti emerso a carico del primo cittadino del capoluogo casalasco un motivo di possibile ineleggibilità, ossìa il fatto di non essersi dimesso per tempo da consigliere di amministrazione del Consorzio di bonifica Navarolo. Il motivo di ineleggibilità deriverebbe in sostanza dal fatto che Bongiovanni, come figura designata dai sindaci dei Comuni facenti parte del comprensorio cremonese-mantovano quale membro del consiglio di amministrazione del Navarolo, sarebbe parte di un ente controllato dalla Regione. La decisione in merito dovrebbe essere imminente. Se verrà dichiarata la ineleggibilità in Regione di Bongiovanni, al Pirellone al suo posto entrerà Riccardo Vitari di Ticengo, che alle scorse consultazioni regionali raccolse 552 preferenze contro le 1907 di Bongiovanni.
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