L'ANALISI
16 Aprile 2023 - 09:32
SAN GIOVANNI IN CROCE - Dopo 18 anni chiude i battenti il supermercato di San Giovanni. Il punto vendita che oggi fa parte della catena Super A&O, aveva aperto nel 2005 come Standa, per poi nei periodi successivi diventare a marchio Billa e poi Simply. Al momento rimane incerto il futuro degli otto dipendenti rimasti – dopo che altri si erano già licenziati nei mesi scorsi – che da domani verranno messi in ferie. La loro speranza è che la posizione strategica – a fianco della stradale statale Asolana, quindi con grande passaggio di potenziali clienti – possa attrarre nuovi marchi che rilevino la struttura, di proprietà dell’attuale titolare del punto vendita. Ieri è stato l’ultimo giorno di apertura ma nessun cartello annunciava la chiusura. Se temporanea – in attesa di un altro marchio – o definitiva lo si scoprirà nelle prossime settimane. Solamente il passa parola in paese e la conferma degli scaffali ormai vuoti da diverse settimane, ha avvalorato la triste realtà. Voci che potranno trovare smentite o conferme nei prossimi giorni, parlano di poche settimane di chiusura e di una cessione di tutto lo stabile già decisa.
Il paese rimane così orfano di supermercati, dopo la chiusura avvenuta nel dicembre 2019 del punto vendita Coop di via Matteotti, che aveva cessato l’attività dopo oltre 50 anni. In quel caso però lo stop al negozio era figlio della radicale revisione dei punti vendita decisa da Coop Lombardia. Per poter fare spesa, come si dice ‘delle piccole cose’, rimangono due negozi di vicinato a San Giovanni, uno a Solarolo oppure i numerosi supermercati presenti a Casalmaggiore, Piadena Drizzona e Bozzolo. A&O serviva non solo i cittadini di San Giovanni, ma anche dei paesi limitrofi privi di supermercato come Solarolo Rainerio, San Martino del Lago, Scandolara Ravara o Cingia de’ Botti. Meno di un mese fa, invece, aveva chiuso in piazza Dante la filiale della banca Intesa, lasciano anche in questo caso tanti clienti sorpresi e costretti a spostarsi nella filiale di Piadena Drizzona o a cambiare istituto di credito.
Lo stabile dell’A&O per decenni aveva ospitato la discoteca Tam Tam. Tra la fine degli anni ‘90 e l’inizio del 2000, vi fu una profonda modifica urbanistica della zona. Venne abbattuta la casa del custode della discoteca e venne creata la struttura che attualmente ospita il locale da ballo al primo piano e al piano terra alcuni negozi. Negli ultimi tempi la concorrenza fuori da San Giovanni era aumentata e sicuramente la clientela, sempre più attenta a ciò che offre il territorio, aveva fatto altre scelte. Le difficoltà erano sotto gli occhi di tutti, con scaffali spesso vuoti anche di merce non deperibile e l’orario di apertura passato da ‘continuato’ a ‘spezzato’, ossia con la chiusura a cavallo di mezzogiorno. La speranza, soprattutto per i lavoratori coinvolti, è che la chiusura sia veramente limitata nel tempo e che entro poche settimane si riaccendano le luci sul negozio.
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