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CREMONA: IL CASO

«Strettoia pericolosa per tutti». In via Diritta esplode la protesta

Problema evidenziato e mai risolto. «Segnalato nel 2019, solo risposte vaghe»

Fabio Guerreschi

Email:

fguerreschi@laprovinciacr.it

15 Aprile 2023 - 20:03

«Strettoia pericolosa per tutti». In via Diritta esplode la protesta

La strettoia in via Diritta

CREMONA - Malumore e preoccupazione nel quartiere Villetta a causa della strettoia a pochi metri di distanza dall’incrocio tra via Diritta e via Villetta. Un problema non nuovo, ma che crea sempre ansia e paura a chi vive nella zona.
«Questo è un quartiere che si sta ripopolando — dice una residente che interpreta anche il pensiero degli altri abitanti della zona —, case ristrutturate, nuove famiglie e tanti bambini e quel punto è veramente pericoloso. Tra l’altro è la strada che porta a San Sigismondo e ha un’area dove vanno le scolaresche perché c’è una splendida vista sulla campagna. Dalla strettoia, quindi, passano a piedi pure tanti bambini, considerando anche la vicinanza con la scuola elementare Bianca Maria Visconti. Chiediamo semplicemente al Comune di intervenire per la loro e la nostra sicurezza».

La vicenda inizia nel 2019 quando la donna, appena trasferita in zona, manda una segnalazione al Comune. «Avevo evidenziato — prosegue — la mancanza di sicurezza per pedoni e ciclisti proprio nella zone dove le due strade si incrociano. Poi avevo sottolineato la mancanza di una pista ciclabile e addirittura del marciapiede. In più via Diritta è a doppio senso di marcia e ci sono tratti — la strettoia — in cui il passaggio di un’auto impedisce il transito anche di un solo pedone. Insomma una situazione che pesa molto anche su noi residenti. Questa amministrazione si è sempre dimostrata sensibile a queste tematiche, quindi, mi auguro, che intervenga anche qui». Infatti l’amministrazione prende in considerazione la segnalazione del febbraio 2019 e interviene. Poi comunica alla residente che i propri tecnici hanno fatto un sopralluogo, ma non hanno rilevato particolari criticità.

La residente non accetta questa risposta, e contrattacca. La pratica intanto passa all’Ufficio Urbanistica. «Mi dicono che sono a conoscenza del problema e stanno valutando diverse soluzioni. Poi più nulla. A questo punto, siamo a fine 2019, chiedo un appuntamento con il sindaco. Anche qui mi assicurano l’incontro, ma poi nessuno si fa più sentire». Poco dopo arriva però la pandemia da Covid 19, che mette in secondo piano tante situazioni.

«Spero ancora in una soluzione del problema - conclude la residente - visto che la zona costituisce anche un percorso di rilievo storico-paesaggistico, che dà prestigio alla città. La soluzione? Nella mia segnalazione avevo ipotizzato, per garantire la sicurezza di ciclisti e pedoni, di pensare a percorsi alternativi o limitare il traffico nella zona della strettoia, che, garantisco, è teatro quotidianamente di situazioni di pericolo».

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Commenti all'articolo

  • Andreguerro

    16 Aprile 2023 - 04:23

    Ma che 2019.. è sempre stata così!! Pericolosa ,e mal segnalata ...

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