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ROBECCO VERSO IL VOTO

Amministrative, Alessandra Gambazzi scende in campo con la lista civica ‘RivOglio il futuro’

L'avvocato 55enne è la terza dei candidati che si sfideranno alle elezioni del 14 e 15 maggio: «L’ascolto dei cittadini è al primo posto»

Serena Ferpozzi

Email:

serena.ferpozzi@gmail.com

14 Aprile 2023 - 05:10

Amministrative, Alessandra Gambazzi scende in campo con la lista civica ‘RivOglio il futuro’

Alessandra Gambazzi e il municipio di Robecco

ROBECCO D'OGLIO - Alessandra Gambazzi, 55 anni, avvocato, scende in campo come candidata sindaco della lista civica ‘RivOglio il futuro’ e presenta la squadra. Tre al momento sono i candidati ufficiali che si sfideranno alle amministrative del 14 e 15 maggio: il consulente finanziario Marco Pipperi e la coordinatrice delle scuole dell’infanzia comunali di Cremona, Monica Iezzone.

«Si tratta di un gruppo con persone che in passato hanno già avuto esperienze in amministrazione come Luigi Passeggia che è stato sindaco di Robecco, la sottoscritta che è stata consigliere comunale negli anni Novanta con Angelo Fiorini e altri invece che affrontano, con spirito di servizio, questa avventura. Si tratta di un gruppo che al suo interno ha figure rappresentative del mondo dell’imprenditoria, del commercio, delle forze armate, ma anche architetti e agricoltori». Proprio per presentarsi ai cittadini sono stati fissati due incontri pubblici per il 28 aprile e l’11 maggio entrambi alle 21 in sala consiliare.

I componenti della lista


Passando ai punti di forza del programma elettorale Gambazzi non ha dubbio «l’ascolto dei cittadini è al primo posto. L’obiettivo è quello di riavvicinarsi e coinvolgere i robecchesi per raccogliere spunti e proposte. L’assenza di una minoranza, in questi anni, ha disincentivato il confronto e sicuramente avere tre liste è una manifestazione palese di democrazia. Sebbene siamo un gruppo nuovo, in questi mesi abbiamo raccolto diversa documentazione sia sul sito istituzionale che nei vari uffici. Siamo quindi pronti da subito e preparati ad affrontare le sfide in caso di vittoria e, comunque anche a lavorare per il bene del paese, eventualmente tra le fila della minoranza.  Vogliamo avere un passo diverso, più coraggioso, uno scatto rispetto al passato, non ci accontenteremo più dell’ordinaria amministrazione».

Il paese viene da un anno di commissariamento «ma dalla consultazione dei documenti precedenti all’arrivo dell’inviato del Prefetto si evince che l’amministrazione si è adagiata. Il nostro Comune ha perso, in questo anno di commissariamento, molti treni, come quelli legati al Pnrr. Per questo motivo, grazie alle figure scelte all’interno della lista e alla collaborazione dei dipendenti comunali, si cercherà di recuperare il possibile attingendo sin da subito a bandi e finanziamenti regionali al fine di poter raggiungere importanti traguardi».


Facendo una fotografia del paese in riva all’Oglio e quindi snocciolando le problematiche da affrontare la candidata sindaco non ha dubbi «il decoro urbano e la valorizzazione del verde sono prioritari. Così come il tema della sicurezza attraverso azioni di controllo e interventi per rendere più fruibili le strade per i pedoni, soprattutto in prossimità delle scuole e dei punti maggiormente frequentati. Il nostro comune ha un patrimonio immobiliare importantissimo che deve essere oggetto di manutenzione con linee di gestione più efficaci ed efficienti. Un esempio? Ripristinare le case del comune di fianco alla chiesa a oggi abbandonate».


Anche per il sociale i progetti non mancano. «È necessario far emergere i bisogni delle categorie più fragili, bambini e anziani. Particolare attenzione verrà data anche ai giovani che verranno coinvolti in commissioni consiliari pensate ad hoc per condividere con loro idee e iniziative». La collaborazione con le associazioni esistenti sul territorio verrà ulteriormente implementata. E poi l’ambiente «il parco di Villa Barni ha bisogno di cura e attenzione per poterlo inserire, ad esempio in circuiti di turismo di prossimità. Particolare attenzione verrà poi posta alle energie rinnovabili con la posa anche di colonnine per la ricarica di auto elettriche».


La situazione critica sotto ogni profilo del Nostro Paese non può certo essere attribuita al Commissario Prefettizio che in questo anno ha potuto solamente predisporre interventi di ordinaria amministrazione. Le scelte politiche che hanno preceduto l’arrivo del Commissario a partire dalla costituzione dell’Unione con Pontevico hanno determinato un generale impoverimento che la nuova maggioranza dovrà non senza fatica cercare di recuperare.

«Si tratta di un’Unione che è stata istituita senza informare la cittadinanza, calata dall’alto. Il paese non la vive positivamente, anzi constata come una evidente riduzione di servizi a partire dall’assenza della Polizia Municipale. Non è stato spiegato perché è stato scelto proprio Pontevico, peraltro paese fuori provincia e con caratteristiche non simili, i cui abitanti sono tre volte quelli di Robecco. L’Unione deve essere rivista, migliorata, e diversamente andranno valutate alternative. C’è però da considerare che lo Statuto dell’Unione del 2017 in caso di recesso prima del 2027 impone al comune uscente il versamento di una penale pari a 10 euro per ogni abitante».

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