L'ANALISI
11 Aprile 2023 - 19:16
(Foto Diocesi di Cremona)
ROMA - È iniziato con l’affidamento dei ragazzi a San Luigi e delle ragazze a Sant’Agnese il pellegrinaggio diocesano a Roma dei ragazzi promosso dalla Federazione Oratori Cremonesi, che quest’anno è incentrato sul tema ‘Noi testimoni’.
«Raggiunta la Capitale nel pomeriggio di lunedì 10 aprile - si legge sul sito della Diocesi di Cremona, che a questa iniziativa ha dato, a giusto titolo, un notevole rilievo - il gruppo dei circa 140 ragazzi, dopo la sistemazione dei bagagli nelle due strutture d’accoglienza, si è spostato nel centro della città. Prima presso la chiesa di S. Ignazio, dove, dopo un inquadramento storico, ha avuto luogo l’affidamento dei ragazzi a San Luigi Gonzaga, sepolto proprio in questa chiesa e patrono dei ragazzi. Successiva tappa, in piazza Navona, presso la chiesa di S. Agnese in Agone dove, secondo la tradizione, sarebbe avvenuto, durante le persecuzioni di Diocleziano, il martirio della 12enne romana, cui sono state affidate le ragazze con un momento di preghiera».
«Abbiamo pensato di iniziare questo pellegrinaggio partendo dai ragazzi – ha sottolineato don Francesco Fontana, presidente della Federazione oratori cremonese –. Abbiamo pensato di scegliere due figure che potessero essere significative, come modelli da seguire».
Sono circa 140, come detto - i preadolescenti che hanno aderito alla proposta della Federazione Oratori Cremonesi, in rappresentanza di un po’ tutte le zone della diocesi: Brignano e Caravaggio nella Bergamasca, Soncino, Malagnino, San Giovanni in Croce e Casalmaggiore tra Cremonese e Casalasco, fino a raggiungere il Mantovano, con Bozzolo e Viadana.
Nella serata del primo giorno romano, c’è stata la celebrazione della Messa presso il Santuario Nostra Signora del Sacro Cuore, celebrata da don Fontana insieme agli altri sacerdoti presenti: don Gabriele Barbieri, don Arrigo Duranti, don Paolo Fusar Imperatore, don Enrico Ghisolfi, don Andrea Piana, don Nicola Premoli, don Umberto Zanaboni.
Nell’omelia, il vicario di Casalmaggiore, don Arrigo Duranti, ha voluto sottolineare come «nelle chiese che abbiamo visitato poco fa è stato bello pregare gli uni per gli altri». Ha poi invitato a un momento di silenzio «per stare a tu per tu con il Signore presente nell’Eucarestia. Sicuramente possiamo dirgli grazie perché siamo qui e perché la nostra fede non è mai solo qualcosa per noi, ma che sentiamo di condividere. Riconoscenti anche per quello che vivremo in questi giorni e, soprattutto, per quello che porteremo a casa».
Alla conclusione del primo giorno di pellegrinaggio - continua il resoconto pubblicato sul sito della Diocesi - contrassegnato dal bel tempo e dalla presenza di numerosi turisti, ci sono stati la cena e un momento di gioco e divertimento tra piazza di Spagna e piazza del Popolo. La giornata di oggi ha avuto come filo conduttore il tema della testimonianza: i ragazzi, infatti, hanno avuto modo di confrontarsi con la storia dei primi martiri, sino ad arrivare a chi dona la vita per il Vangelo. Domani, ultimo giorno di pellegrinaggio, udienza papale in piazza san Pietro.
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