L'ANALISI
L'EMERGENZA E LE MISURE
06 Aprile 2023 - 19:27
ROMA - L’istituzione di una Cabina di regia interministeriale, presieduta dal premier o dal ministro delle Infrastrutture, e la nomina di un «Commissario straordinario nazionale» per la scarsità idrica. È quanto prevede la bozza del Decreto legge sulla crisi idrica che verrà portato in Consiglio dei ministri questo pomeriggio. Il Commissario realizza gli interventi urgenti di cui è incaricato dalla Cabina di regia, monitora la situazione su tutto il territorio nazionale e l’attuazione delle opere necessarie, e può intervenire con poteri sostitutivi in caso di inadempienza, previa delibera del Cdm.
Secondo quanto riportato dalla bozza del decreto, la Cabina di regia è presieduta dal premier o, su sua delega, dal ministro delle Infrastrutture, e comprende i ministri delle Infrastrutture, dell’Ambiente, del Pnrr, dell’Agricoltura, della Protezione civile, degli Affari regionali e dell’Economia, oltre al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega agli investimenti pubblici. La Cabina entro 30 giorni deve effettuare una ricognizione delle opere urgenti e di quelle da affidare al Commissario straordinario. In caso di inadempienza dei soggetti che devono realizzare le opere, può attivare i poteri sostitutivi del Commissario. Quest’ultimo ha a disposizione una struttura con un massimo di 25 persone. Restano in carica i commissari straordinari già nominati in precedenza su questioni specifiche.
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