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Consiglio comunale in streaming? No e ‘scintille’ a Pizzighettone

È polemica con tanto di provocatorio gesto dell’ombrello sulla bocciatura della diretta delle sedute

Elisa Calamari

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06 Aprile 2023 - 09:21

Consiglio comunale in streaming? No e ‘scintille’ a Pizzighettone

Giancarlo Bissolotti e il sindaco Luca Moggi

PIZZIGHETTONE - La mancata trasmissione via streaming delle sedute consiliari ha acceso gli animi in aula, con tanto di provocatorio gesto dell’ombrello: «Se fossimo in diretta come chiediamo da tempo, non potrei certo permettermelo», ha pungolato il capogruppo di minoranza Giancarlo Bissolotti, rivolgendosi ironicamente al sindaco Luca Moggi. Tutto parte dalla mozione presentata proprio dai consiglieri di ‘Con la gente’, che hanno chiesto nuovamente la diffusione dei consigli comunali sul canale Youtube del Comune. «Tutti i consiglieri ricevono un compenso dai contribuenti ed essendo stati eletti svolgono una funzione pubblica — ha spiegato Bissolotti — quindi secondo i principi costituzionali devono rispondere del loro operato. Ne consegue, che i cittadini devono essere messi nelle condizioni di venire a conoscenza della vita amministrativa. Il controllo da parte del cittadino è un mezzo essenziale per incentivare la classe politica ad amministrare la res pubblica nell’interesse della comunità».

Giancarlo Bissolotti, capogruppo di minoranza a Pizzighettone

Bissolotti ha inoltre ricordato che durante la pandemia alcune sedute di consiglio trasmesse online hanno superato le 950 visualizzazioni, mentre le presenze dirette del pubblico in sala sono sempre basse. Infine ha svelato di avere chiesto un preventivo economico a Consorzio.It: «Visto che in passato vi siete appellati ai costi, vi rassicuro: si tratterebbe di poco più di mille euro. Quindi una spesa sostenibile».

Il sindaco di Pizzighettone Luca Moggi

Il sindaco Luca Moggi ha parlato di «mozione fotocopia», visto che era già stata presentata in passato: «Siamo stati i primi a ricorrere a questo tipo di strumento durante l’emergenza sanitaria e personalmente non ho mai avuto paura del confronto, semmai del pregiudizio e delle distorsioni della comunicazione o della deriva di una parte dei social, di cui abbiamo avuto ampio sfoggio anche durante l’ultima campagna elettorale. La pandemia ci ha costretto a collegarci a distanza, fare riunioni da remoto, lavorare in smart working... ma non sono convinto che questa debba essere la normalità: meglio il contatto umano con le persone e la gente in aula consiliare. Io non credo che le dirette streaming siano l’unico strumento per avvicinare alla politica».

È seguito il dibattito, concluso con il provocatorio (e molto calcistico) gesto di Bissolotti. Moggi è quindi intervenuto per smorzare i toni e chiedergli di mantenere decoro in aula. La mozione è stata infine respinta, anche se con l’astensione della consigliera di maggioranza Laura Spelta. «Niente di strano — commenta a margine Moggi — anzi è la riprova del fatto che, nel nostro gruppo, c’è grande democrazia e libertà di vedute».

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