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QUINTANO. LA STORIA

Pepita, robiola tra i formaggi top

Gli Italian Cheese Awards premiano il prodotto dell’azienda di Davide Bianchessi e della moglie Simona Tarenghi

Dario Dolci

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28 Marzo 2023 - 09:42

Pepita, robiola tra i formaggi top

Simona Tarenghi

QUINTANO - Si chiama Pepita ed è uno dei formaggi prodotti dall’azienda agricola di Davide Bianchessi e della moglie Simona Tarenghi. Nei giorni scorsi, questa robiola di pecora è stata inserita nella Top 10 dei formaggi italiani della categoria Aromatizzati, all’Italian Cheese Awards 2023. Il concorso, giunto all’ottava edizione, premia ogni anno i migliori formaggi della penisola, prodotti esclusivamente con latte italiano.

Pepita, una robiola aromatizzata con erbe provenzali, è giunta in semifinale, con i migliori 100 formaggi, 10 per ciascuna delle categorie in gara. Il 15 e 16 aprile, a Cittadella, ci sarà un’ulteriore fiera nella quale la giuria sceglierà i migliori tre prodotti per ciascuna categoria. A ottobre, infine, verrà stabilito il podio. Il premio Italian Cheese Awards è il più importante riconoscimento nazionale dedicato alle migliori produzioni casearie della nostra penisola. La finalità è promuovere e valorizzare il formaggio di latte italiano. La giuria è composta da esperti, operatori de settore e giornalisti.

pepita

Davide Bianchessi e Simona Tarenghi


Fino a cinque anni fa, Davide e Simona, 36 anni lui, 35 lei, facevano l’idraulico e l’impiegata. Due posti sicuri, due mestieri redditizi. Un vita tutto sommato agiata e tranquilla. Non appagante, però, perché le aspirazioni di entrambi erano altre. Da lì, la decisione di mollare tutto e di mettersi in proprio per allevare pecore da latte. E con quel latte di produrre formaggi.

«Nel 2018 – spiega Simona – abbiamo deciso di cambiare attività e di cambiare vita per fare ciò che più ci piaceva. Abbiamo investito tutto quello che avevamo per realizzare la fattoria e il caseificio. Abbiamo rischiato, tanto più che poco dopo è scoppiato il Covid. Ma se abbiamo resistito a quello, possiamo dire di avercela fatta. Non era scontato che riuscissimo, anche perché i formaggi di pecora, a differenza di quelli di capra, sono poco conosciuti».

Nella nostra provincia, l’azienda agricola Bianchessi è l’unica ad allevare pecore. «Uno dei problemi che abbiamo avuto – prosegue Simona – è stato appunto il fatto di non poterci confrontare con nessuna altra azienda che appartenesse a questa filiera. Oggi abbiamo 120 pecore da latte e produciamo formaggi». Cosa abbia spinto la giovane coppia a dedicarsi a questa attività è presto detto: «Il recupero di un mestiere antico nel nostro territorio e il benessere dell’animale. Noi crediamo che il futuro sia ancora antico: se vogliamo andare avanti dobbiamo fare un passo indietro».

La nuova professione occupa Simona e Davide a tempo pieno, anche perché non hanno dipendenti. «Alleviamo pecore, produciamo formaggi e poi li vendiamo ai mercati. Nel periodo estivo portiamo gli ovini in alpeggio. Abbiamo una malga e una baita in Valtaleggio».

Le pecore allevate sono la Lacaune francese e la pecora gigante bergamasca. «I nostri formaggi – conclude Simona - nascono dalla combinazione di tradizioni casearie locali e tecniche che abbiamo scoperto durante i nostri viaggi studio».

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