L'ANALISI
24 Marzo 2023 - 14:46
Monsignor Enrico Trevisi e il vescovo Antonio Napolioni il giorno dell’annuncio dell’elezione
CREMONA - Saranno venti i vescovi che domani, in Cattedrale, prenderanno parte alla consacrazione episcopale di monsignor Enrico Trevisi, sacerdote cremonese classe 1963, originario di Pieve San Giacomo, eletto vescovo di Trieste, dove si insedierà ufficialmente domenica 23 aprile. Per la solenne celebrazione nella solennità dell’Annunciazione, che rappresenterà di fatto un altro momento storico per la Diocesi cremonese, la Cattedrale aprirà le porte alle 14 con la possibilità per tutti i fedeli di accedere liberamente. Alcuni settori della navata centrale, però, saranno riservati alle autorità del territorio cremonese e triestino, dalla cui Diocesi sono attesi alcuni pullman di fedeli, che troveranno posto in un’area loro riservata. Folta anche la rappresentanza della parrocchia di Cristo Re, di cui don Trevisi è parroco dal 2016, e di Pieve San Giacomo, suo paese d’origine.
La processione d’ingresso prenderà il via poco prima delle 15 dal palazzo vescovile, raggiungendo la Cattedrale dopo aver percorso piazza Sant’Antonio Maria Zaccaria e piazza del Comune, entrando in Duomo dal portone principale. Nel transetto settentrionale prenderanno posto i diaconi e i sacerdoti concelebranti, in presbiterio la rappresentanza delle due diocesi, i compagni di messa di monsignor Trevisi e i vescovi. Tra loro, insieme ad Antonio Napolioni, che presiederà l’Eucaristia, ci saranno l’amministratore apostolico di Trieste Giampaolo Crepaldi e il vescovo emerito di Cremona Dante Lafranconi. Non mancheranno i cremonesi Gian Carlo Perego (arcivescovo di Ferrara-Comacchio) e Carmelo Scampa (vescovo emerito di São Luís de Montes Belos, in Brasile) e diversi vescovi lombardi e del Triveneto, tra i quali l’arcivescovo Carlo Roberto Maria Redaelli di Gorizia, oltre al vescovo di Atakpamé Moise Messan Touho legato alla Diocesi per gli studi teologici e a monsignor Trevisi.
La solenne liturgia, con il servizio liturgico affidato ai seminaristi diocesani e servita all’altare dai quattro diaconi che a giugno saranno ordinati sacerdoti, sarà animata con il canto da una compagine formata da circa un’ottantina di cantori tra il coro della Cattedrale, la schola cantorum di Castelverde, il coro Il Discanto e il coro San Pio V di Soncino, sotto la direzione di don Graziano Ghisolfi e l’accompagnamento del maestro Fausto Caporali all’organo insieme anche a un quartetto di ottoni.
All’inizio della celebrazione monsignor Trevisi prenderà posto ai piedi dell’altare, proprio davanti all’ambone, accompagnato dal vicario generale di Trieste, monsignor Pier Emilio Salvadé, e dal vicario episcopale per il coordinamento della Pastorale di Trieste, monsignor Roberto Rosa, che leggerà la Bolla papale di nomina. A garantire il regolare afflusso dei fedeli sarà il sevizio d’ordine garantito dal gruppo di volontari coordinato dall’ufficio liturgico. La festa grande in un sabato storico per la Chiesa cremonese.
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