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IL CONSIGLIO RIUNITO IN CARCERE

Ca' del Ferro. «Realtà insostenibile. Il ministro venga qui»

Lettera al Governo e alla Regione. Sì unanime all’odg di sostegno al personale

Massimo Schettino

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mschettino@laprovinciacr.it

24 Marzo 2023 - 08:20

Ca' del Ferro. «Realtà insostenibile. Il ministro venga qui»

CREMONA - «La situazione del carcere di Cremona è inaccettabile e insostenibile, vi chiediamo di venire nella nostra città entro settembre a parlarne e a incontrare enti locali, organizzazioni sindacali e associazioni». L’invito al ministro della Giustizia, Carlo Nordio e all’assessore competente della Giunta regionale è stato lanciato dal sindaco Gianluca Galimberti ieri nel concludere il Consiglio comunale straordinario che si è tenuto nel carcere cittadino. «E se non verranno loro — ha aggiunto, andremo noi a Roma». La lettera partirà «già la settimana prossima» e perché smuova qualcosa, Galimberti ha chiesto la collaborazione di Marcello Ventura, consigliere regionale di FdI, e Filippo Bongiovanni, Lega, della maggioranza, e di Matteo Piloni, Pd, all’opposizione. Richiesta estesa ai parlamentari, in particolare quelli che fanno parte della maggioranza.

Il Consiglio comunale si è aperto cinque minuti prima delle 15. L’ingresso dei consiglieri e degli ospiti nel perimetro carcerario, poco prima, è stato salutato dai detenuti alle finestre sbarrate con urla di «Aiuto, aiuto. Venite qui, salite qui nelle celle. Qui non funziona niente». Raggiunto il teatro interno, il presidente del Consiglio Paolo Carletti ha dato il via ai lavori sottolineando che quello di ieri è stato il secondo Consiglio comunale in tutta Italia convocato in un carcere: «Questo — ha detto — è un quartiere della città con tante risorse. Vogliamo far passare queste risorse oltre il muro di recinzione. Questa è una bella giornata per Cremona e per la democrazia».

In discussione un punto solo: un ordine del giorno bipartisan che «esprime forte sostegno e condivisione a tutto il personale che opera nella Casa circondariale per la situazione critica nella quale sta operando» , mette in campo alcune azioni e favorisce «l’istituzione di un gruppo permanente di lavoro, al quale partecipino rappresentanti della Casa Circondariale, del Comune, della Provincia, di Asst, delle Camere Penali, il Garante dei Detenuti, di associazioni di volontariato e altri soggetti rilevanti per fare periodicamente il punto della situazione ed attivare azioni concrete».

Nella veste di consigliere regionale, Ventura ha portato i saluti della Regione e ha assicurato che farà una sintesi di quanto uscirà da questo consiglio per portarlo all’attenzione del Pirellone. Ha poi preso la parola il commissario della Camera di commercio, Gian Domenico Auricchio che si è soffermato sul tema del reinserimento a fine pena e ha promesso: «Parlerò con le categorie economiche». Giorgio Reali per CSV Lombardia Sud ha sottolineato il ruolo dei volontari. Era presente Sergio Ravelli, del Partito Radicale che però, chiamato al microfono, ha preferito non intervenire. Ha invece inviato una nota critica in cui definisce l’odg approvato «solo pannicelli caldi», È invece intervenuta per l’associazione Fabiano Antoniani Vittoria Loffi, Radicali Italiani, secondo cui «il carcere deve essere una priorità politica e sociale» e ha promesso sostegno al gruppo permanente di lavoro previsto dall’odg «che dà corpo alla volontà riabilitativa e non punitiva del carcere come previsto dalla costituzione». Invitati, ma assenti il presidente della Provincia Mirko Signoroni e il Provveditore lombardo alle carceri.

È seguito il dibattito che ha visto intervenire Simona Sommi (Lega), Lapo Pasquetti (Sinistra per Cremona), Maria Vittoria Ceraso (Viva Cremona), Luca Nolli (M5S), Alessandro Zagni (FdI), Carlo Malvezzi (FI) e Franca Zucchetti (Pd). L’ordine del giorno è stato approvato all’unanimità.

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