L'ANALISI
CREMA. IL CASO
24 Marzo 2023 - 05:10
I consiglieri Bergamaschini, Zanibelli, De Grazia e Torrisi
CREMA - «Provincia e Comune si assumano le loro responsabilità senza cercare di rimpallarsele. Quanto è accaduto domenica pomeriggio nella palestra di via Dogali, dove si è spezzata la vite senza fine che regola l’altezza del canestro e il tabellone è precipitato verso il basso sfiorando la tragedia, è inammissibile».
Ad affermarlo, ieri mattina, davanti al cancello d’ingresso della palestra, sono stati i consiglieri comunali di minoranza Laura Zanibelli (Forza Italia), Andrea Bergamaschini (Lega), Giovanni De Grazia e Giuseppe Torrisi (Fratelli d’Italia).
Affermazioni che il Comune ha subito rimandato al mittente, ammettendo il problema ma sostenendo che controllo e manutenzione non sono a suo carico. «Da sempre – hanno sostenuto in un comunicato presentato anche con le firme dei colleghi della Lista Borghetti – vengono segnalati problemi alla palestra, anche in consiglio comunale, evidenziando le basse temperature alle quali i giocatori, sin dai più giovani, si allenano. I cittadini avrebbero diritto di utilizzare impianti sportivi degni di tale nome, ma dalla giunta Bergamaschi nulla si è mosso».
Poco importa, secondo le minoranze di centrodestra, che la palestra di via Dogali sia di proprietà della Provincia: «Il Comune la riceve in convenzione per l’utilizzo delle società sportive cittadine e si deve fare garante del suo buon funzionamento, prodigandosi di risolvere i problemi per quanto di sua competenza e per il resto sollecitando la Provincia a fare la sua parte. Prima di organizzare la Festa dello sport, l’amministrazione comunale dovrebbe preoccuparsi delle condizioni degli impianti».
L’elenco dei disservizi della palestra di via Dogali è corposo: illuminazione insufficiente e ad alto consumo energetico, campo da gioco ammalorato e già oggetto di sanzioni da parte della Federazione Pallacanestro, finestra pericolante, canestri non fissati in modo sicuro, docce non funzionanti, servizi igienici inutilizzabili, livello igienico e di pulizia ai limiti della praticabilità, lance antincendio danneggiate e non funzionanti, mancanza di maniglioni antipanico e armadietti divelti.
«Chi amministra la città – aggiungono i consiglieri di minoranza – non ha mosso un dito per risolvere questi problemi». Zanibelli ha ricordato: «E’ dal 2019 che la commissione sport ha segnalato l’incuria dell’impianto».
Torrisi ha invece puntato sulle responsabilità: «Una tragedia, sia pure solo sfiorata, implica delle responsabilità da parte del proprietario dell’impianto, di chi lo ha in custodia e di chi, come il Comune, dovrebbe vigilare, utilizzandolo in convenzione».
De Grazia invece ha ricordato: «A febbraio avevo fatto un giro nella palestra e avevo constatato in che condizioni penose era. Ho quindi attivato il nostro consigliere provinciale Attilio Paolo Zabert, che ha inviato una mail al presidente della Provincia Mirko Signoroni e al dirigente del Settore Infrastrutture Stradali, Patrimonio e Edilizia scolastica Giulio Biroli, proprio sugli impianti sportivi, per chiedere lo stato manutentivo e eventuali interventi in programma». La chiusura è stata per Bergamaschini: «Chiediamo più attenzione verso lo sport. Situazioni come quella della palestra di via Dogali non fanno bene alla città».
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris