L'ANALISI
22 Marzo 2023 - 17:53
Il presidente Mauro Belviolandi
SONCINO - Il Comune entra ufficialmente in partnership con l’associazione di volontariato Amici della Rocca. Insieme, sono pronti a partire col restauro dei «matèi», gli automi che segnano le ore, donati al borgo dalla Serenissima Repubblica di Venezia tra il 1499 e il 1509 e ormai fermi da decenni. Manca poco al cantiere. «Il progetto è già stato sottoposto alla Soprintendenza e confidiamo che la risposta arrivi a stretto giro — commenta il presidente degli Adr Mauro Belviolandi — una volta ottenuta l’autorizzazione, puntiamo a concludere i lavori certamente prima dell’estate».
Ora i soldi ci sono, grazie a Comune, Avis Soncino, Ferramenta Vanoli e Fondazione Popolare Crema per il territorio. Anche la ditta è già stata individuata dagli Amici della Rocca, che hanno redatto l’intero progetto di restauro. Il cantiere sarà diviso in due tranche: il primo step legato all’intervento per ripristinare la movimentazione delle sfere dell’orologio e la battitura delle ore e dei quarti; il secondo si concentrerà invece sul restauro del quadrante, a cui verrà restituito l’aspetto originale con i colori e i fregi della meridiana tipica di Venezia.
Una volta concluso il tutto, è prevista anche una pubblicazione, basata sulle ricerche condotte, negli anni, dallo storico Secondo Bertolazzi e dall’archivista Ialria Fiori e dedicate a i piccoli precursori dei robot, divenuti ormai il simbolo di piazza Garibaldi. «La loro storia, soprattutto quella più antica, è ammantata di misteri ed è per questo che stiamo cercando di rincorrere l’eco del loro caratteristico scampanio nei lunghi secoli della storia soncinese, fino ad approdare ai nostri giorni», dichiaramo i volontari.
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