Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

BOZZOLO: LA STORIA

Il piccolo Simon è rinato. Il suo cuore ora batte gioia

Il bimbo ugandese è stato operato al Gaslini grazie al sostegno dell’associazione Pobic. Novellini: «La famiglia aveva un disperato bisogno di aiuto, adesso siamo felici con loro»

Pierluigi Cremona

Email:

pierluigi.cremona@virgilio.it

22 Marzo 2023 - 09:02

Il piccolo Simon è rinato. Il suo cuore ora batte gioia

Paolo Novellini e il sindaco Giuseppe Torchio con il piccolo Simon Mugisa Jireh e la madre Josephine

BOZZOLO - Da uno sperduto villaggio dell’Uganda all’ospedale Gaslini di Genova, passando per Bozzolo. È stato ricevuto anche dal sindaco Giuseppe Torchio il piccolo Simon Mugisa Jireh, nato il 17 marzo 2022, accompagnato dalla mamma Josephine, operato al cuore nell’ospedale ligure, nosocomio famoso in tutta Italia per la cura delle malattie pediatriche. Ad accompagnarli il presidente dell’associazione bozzolese Pobic Paolo Novellini e Festus Adedayo, referente per i progetti umanitari in Africa. «Al bambino è stata diagnosticata la tetralogia di Fallot, una cardiopatia congenita. – spiega Novellini —. La famiglia aveva un disperato bisogno di aiuto a causa della loro incapacità finanziaria di sostenere l'intervento chirurgico, visto che in Uganda la sanità pubblica non esiste e tutte le cure, come in tanti paesi africani, sono a pagamento. Per questo motivo ha contattato Pobic tramite il nostro volontario che vive in loco, John Sunday Bosco. Come associazione, dopo aver valutato insieme all’équipe medica del Gaslini la malattia del piccolo Simon, abbiamo dato risposta affermativa alla famiglia. Non tutti i bambini purtroppo riescono ad essere trasportati in Italia per le operazioni. Il progetto Open Heart prevede il trasferimento del bambino in Italia accompagnato dalla madre e da un volontario per sottoporsi alle cure necessarie, il tutto gratuitamente per il bambino e la famiglia».

Una volta superato l’intervento la famiglia è stata ospitata a Bozzolo per il periodo di convalescenza in uno degli appartamenti messi a disposizione da Pobic. Nel periodo bozzolese è avvenuta anche la visita istituzionale in municipio, dove Torchio ha conosciuto meglio mamma e bambino. «Sono molto contento dell’operato umanitario dell’associazione che nel paese di don Primo Mazzolari prosegue nel solco dell’aiuto del prossimo e delle persone più bisognose», ha detto il primo cittadino che ha anche chiesto informazioni sulle prossime missioni dell’associazione. A tal proposito, dopo il lungo periodo di pandemia, sono ripartite le missioni estere che vedranno i medici volontari tornare in Nigeria, a Yenagoga, capitale dello stato di Bayelsa.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400