L'ANALISI
21 Marzo 2023 - 17:45
CREMA - Riqualificare il ponte di via Cadorna costerà il 30% in più di della prima gara d’appalto, indetta ormai due anni fa, e poi abortita. L’assegnazione del 2022 alla ditta vincitrice era stata la Costruzioni metalliche Santonicola Srl, che poi non ha mai iniziato i lavori, avvenne con un ribasso d’asta del 5,18 per cento, per un importo complessivo di 847.821,86 euro. Si arriverà così a superare il milione. Lo ha annunciato ieri l’assessore ai Lavori pubblici Gianluca Giossi durante il consiglio comunale convocato in aula degli Ostaggi.
Tutto è legato all’aumento dei costi delle materiali, comune a tutti i cantieri. L’esponente della giunta, nel rispondere all’elaborata interrogazione di Simone Beretta (lista civica «Crema non è uno slogan»), non ha però fornito tempi certi sul nuovo appalto, quindi nemmeno sull’inizio dei lavori e sulla loro durata. «Al momento non abbiamo ancora una certezza sui tempi del secondo bando e poi per la durata delle opere e sulla chiusura. Quest’ultima certamente si farà, perché sarà impossibile effettuare gli interventi di riqualificazione senza interrompere la circolazione veicolare. La sicurezza è prioritaria. Il progetto messo in atto per la prima gara non è stato certamente abbandonato, ricordo che ha il parere favorevole della Sovrintendenza. Abbiamo al vaglio delle alternative che dovranno sempre passare al vaglio dall’ente che si occupa di beni architettonici e artistici».
Il ponte, la cui costruzione risale ad oltre un secolo fa, è vincolato. Dichiarandosi «assolutamente insoddisfatto» della risposta dell’assessore, Beretta ha contrattaccato. «Avete un avanzo di bilancio da 9 milioni di euro e tenete fermo l’appalto del ponte da mesi, per poche centinaia di migliaia di euro. E la sicurezza dei cittadini dove la mettiamo? Qual è la priorità? Da oggi tutti sanno che quel manufatto è pericoloso. Perché dopo la rinuncia della ditta vincitrice non avete chiesto alla seconda?». Pur non intervenendo in consiglio sul tema – per regolamento l’interrogazione prevede solo la contro replica di chi la presenta – anche Laura Zanibelli di Forza Italia ha diffuso una nota in cui ha stigmatizzato la risposta di Giossi.
«Le stesse risposte ad analoga interrogazione di due mesi orsono – sottolinea l’esponente della minoranza di centrodestra –: la stessa vaghezza. Alcune domande poste dal consigliere Beretta ricalcano quelle già fatte da noi. Nulla di nuovo. Non si sa ancora quando si metterà in sicurezza, quando la gara, quali i tempi, quali i modi. Non si può certo dire che chi governa ora è nuovo della partita. Non lo può certo dire il sindaco attuale Fabio Bergamaschi (assessore ai Lavori pubblici nel 2022 quando venne appaltata la riqualificazione. Ndr), ma neppure l’attuale assessore Giossi che ha sostenuto anche la precedente giunta Pd».
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