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CREMONA

Stalker sotto processo: «Era dappertutto»

L’ex fidanzato non ha accettato la fine della relazione. Il racconto della vittima: «Messaggi, telefonate, pedinamenti, minacce, mani addosso e ansia»

Francesca Morandi

Email:

fmorandi@laprovinciacr.it

17 Marzo 2023 - 21:13

Stalker sotto processo: «Era dappertutto»

CREMONA - «È finita con l’auto contro un palo, distratta dal telefonino che continuava a squillare. Uno stillicidio di squilli da uno «sconosciuto», ma lei sapeva che «lo sconosciuto» era l’ex fidanzato. Lei guidava e con l’indice spegneva lo smartphone. «E spegni una volta e spegni due volte e spegni tre volte...», il botto, l’auto distrutta che va anche in fiamme.
Quella volta «è stata l’apoteosi», racconta Maria, infermiera ossessionata dall’ex fidanzato Flavius che non ha accettato la fine della relazione e che per l’accusa, è diventato il suo stalker: minacce e mani addosso, pedinamenti - "Ogni volta piombava nel posto giusto al momento giusto" - e messaggi, l’ansia che monta e le abitudini di vita modificate, «perché ho sempre avuto il timore di incrociarlo».

L’infermiera si è costituita parte civile con l’avvocato Ilaria Ceriali. Flavius non era in aula (lo difende l’avvocato Elena Guerreschi che ha ereditato il caso da poco).

«L’apoteosi» è uno degli ultimi episodi di una relazione «turbolenta», iniziata a settembre del 2019. Davanti al giudice Chiara Tagliaferri, la giovane riannoda i fili di una storia sentimentale tra alti e bassi. Parte dal viaggio fatto a gennaio del 2020, prima della pandemia. Ma in quella settimana «accadono cose poco piacevoli».

Accade che l’ex ragazza di Flavius si fa viva al telefono con Maria. «Mi ha detto che lui le doveva dei soldi e invece era in vacanza...». La telefonata è la miccia di un litigio con Maria che vuole saltare su un aereo e tornare a Cremona e con Flavius che perde le staffe, sferra un pugno alla porta del bagno, si frattura la mano. Maria vuole chiudere la relazione, lui le chiede scusa. Le spiega: «La mia ex ragazza è gelosa». Maria gli dà una chances.

Scoppia la pandemia «Ci si vedeva poco». Maria fa l’infermiera in una clinica della città, si ammala anche di Covid, è chiusa in casa fino a maggio. I fidanzati si sentono solo al telefono, poi lei guarisce, ma sono i giorni del «coprifuoco». E «scopro cose strane». Scopre che in casa Flavius «nascondeva la droga sotto le scale. Mi ha detto: ‘Non sono cose mie, ma di un mio amico che le assume’. Lui aveva un giro di amici che assumeva sostanze stupefacenti. A volte mi diceva che era a casa, invece era con gli amici».

Maria tronca di nuovo la relazione. E’ giugno-luglio. «Lui ogni volta mi prometteva di aggiustare le cose, ha ammesso di fare uso di droga, avrebbe smesso... Cominciano le bugie».

A marzo del 2021 lo lascia definitivamente. A maggio, Maria sta festeggiando il compleanno di un’amica in un ristorante. Flavius e l’ex fidanzato della festeggiata fanno recapitare al tavolo una bottiglia di vino «L’abbiamo rifiutata». La scena si ripete dopo cena, in una pasticceria. Maria riaccompagna a casa l’amica e si trova Flavius davanti. «Lasciami in pace». Ma «lui cercava di tirarmi a sé per parlare con me. Il suo amico lo ha portato via, ma non è finita lì».

Maria racconta dell’ex che la segue, se lo trova sotto casa, davanti alla clinica. Racconta «dei tanti messaggi sul telefonino. L’ho bloccato e ho chiesto alle mie amiche di bloccarlo, così non poteva vedere su Instagram le storie e capire dove fossi». Racconta di quelle «50-60 telefonate al giorno».

Maria nel frattempo si è messa con un altro ragazzo. Si arriva all’«apoteosi».

«Eravamo in pizzeria a festeggiare la fine degli esami del mio fidanzato con degli amici, tra cui un carabiniere. Ho riaccompagnato a casa il mio fidanzato. Il telefonino continuava a squillare. Mi sono distratta e sono finita contro il palo. Ma lui non ha smesso di importunarmi. Per due giorni ancora messaggi: «Sei una di m..., ammazzo te e il tuo fidanzato».
Maria ha persino dovuto lasciare il nuovo fidanzato. «Ho dovuto troncare la relazione, perché non era piacevole». Il processo è aggiornato al 7 luglio prossimo.  

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