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CREMONA

Messa al campo: il sindaco nega lo svolgimento, D'Angelo: «Me ne frego, lo faremo lo stesso»

Il primo cittadino ricorda anche che sono vietate manifestazioni, inni e canti che costituiscano apologia del fascismo. Il portavoce del Comitato onoranze caduti della RSI: «Non mancheremo»

La Provincia Redazione

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17 Marzo 2023 - 10:41

Messa al campo per i caduti della RSI, il sindaco nega lo svolgimento

La commemorazione al cimitero

CREMONA - Il Sindaco Gianluca Galimberti ha negato l’autorizzazione allo svolgimento della messa al campo in memoria di Benito Mussolini, Roberto Farinacci e di tutti i caduti cremonesi ed italiani della Repubblica Sociale Italiana al Civico Cimitero per sabato 29 aprile.

La lettera è stata inviata a Gian Alberto D’Angelo, portavoce del Comitato onoranze caduti cremonesi della Repubblica Sociale Italiana, che aveva inoltrato al Comune la richiesta di autorizzazione. Nella sua lettera il Sindaco ricorda anche che, d’intesa con la Prefettura, la Questura e le altre Forze dell’Ordine della città, sono vietate la manifestazione di gesti, l’esibizione di inni e canti e l’esposizione di simboli che costituiscano apologia del fascismo, reato previsto dalla Legge italiana, e chiederà alle Forze dell’Ordine di vigilare sul rispetto di questo divieto costituzionale. La lettera è stata inviata in copia, per quanto di rispettiva competenza, al Ministro degli Interni, al Procuratore della Repubblica, al Prefetto, al Questore, al Comandante della Polizia Locale e al Dirigente dei Servizi Cimiteriali.

Di tutta risposta Gianalberto D’Angelo, portavoce del Comitato onoranze caduti della Repubblica sociale italiana, replica: «Me ne frego del sindaco, faremo lo stesso il raduno. Appuntamento il 29 aprile alle 11 al Cimitero. Personalmente non farò mancare il saluto romano e i canti».

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