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Farmaci, odissea terminata: il magazzino soddisfa tutti

La struttura di Madignano è operativa, risparmi su affitto e gestione. Medicine più vicine al Maggiore

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

10 Marzo 2023 - 05:05

Farmaci, odissea terminata: il magazzino soddisfa tutti

CREMA - Il vantaggio è evidente, i farmaci richiesti dai vari reparti possono essere recapitati immediatamente, invece di dover arrivare da Desenzano del Garda, passando magari prima nel centro di smistamento di Offanengo. Inoltre si abbattono le spese di trasporto, dunque anche l’inquinamento. Da qualche settimana è pienamente operativo il nuovo magazzino farmaceutico dell’ospedale Maggiore di Crema.

Di fatto un ritorno a casa dopo l’esilio durato quasi un anno nella cittadina bresciana in riva al lago. Il capannone che lo ospita, adeguatamente riqualificato e strutturato con celle frigorifere e altri accorgimenti, si trova a tre chilometri dal nosocomio, in via Comparina 2 a Madignano. Il contratto d’affitto, siglato dall’Asst con l’immobiliare La.Ra di Crema, ha una durata di sei anni. Il canone ogni 12 mesi è di 106 mila euro più Iva, ovvero 129.000 euro.

L’interno del magazzino farmaceutico e in alto l’esterno della struttura (Foto Giulio Giordano)


Un netto taglio della spesa, rispetto ai 470 mila euro che Asst Crema ha dovuto investire tra aprile e la fine dello scorso anno per il deposito di Desenzano del Garda, peraltro logisticamente molto meno agevole, e il centro di smistamento di Offanengo, punto di appoggio indispensabile. La soluzione a due sedi era stata trovata nell’emergenza, dopo una ricerca infruttuosa di altri edifici in città e per il mancato rinnovo del contratto di affitto dello storico magazzino di via Dogali.

Ormai due inverni fa Asst si era ritrovata con questa urgenza. C’è inoltre una sostanziale differenza, che si evince anche dai diversi importi economici, tra il nuovo contratto e l’attuale situazione. Il maxi risparmio è dato anche dal fatto che a Desenzano Asst non gestiva il magazzino con proprio personale. Pagava per questo servizio che comprendeva, ad esempio, anche la presenza di un farmacista. A Madignano ci pensa il personale dell’Azienda. Si chiude così una vicenda che un anno fa aveva sollevato non poche polemiche.


A tuonare contro la scelta dell’Azienda, e dunque a chiamare in causa la Regione, era stata la lista civica Crema aperta, guidata dall’attuale assessore all’Ambiente, Commercio e Mobilità Franco Bordo. Gli esponenti del gruppo avevano evidenziato come ci fosse la possibilità di utilizzare praticamente gratis l’ex tribunale, «che il Comune aveva messo a disposizione già nel 2020». Critiche erano state sollevate anche dal Movimento Cinque Stelle, tramite il consigliere comunale Manuel Draghetti e quello regionale Marco Degli Angeli.


Appreso dal proprietario del capannone di via Dogali che a fine contratto avrebbe voluto rientrare i possesso dell’edificio, Asst l’anno scorso aveva presentato una richiesta al demanio: cercava una sede in città, ma non erano emerse disponibilità di stabili di proprietà pubblica. Di fronte a questo ostacolo, l’Azienda aveva pubblicato i bandi per la raccolta di manifestazione d’interesse, indirizzati a privati interessati ad affittare un magazzino. Era arrivata un’offerta, ma non era stato poi trovato l’accordo.

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