L'ANALISI
28 Settembre 2022 - 05:15
CREMA - Il magazzino farmaceutico dell’ospedale torna a casa, o quasi. Da Desenzano, all’inizio del prossimo anno verrà trasferito in via Comparina, 2 a Madignano. L’Azienda socio sanitaria territoriale ha siglato un contratto per sei anni (rinnovabile per altri sei) con l’immobiliare La.Ra di Crema: l’affitto annuale sarà di 106 mila euro più Iva, ovvero 129.000 euro. Un netto taglio della spesa, rispetto ai 470 mila euro che Asst Crema ha dovuto investire tra aprile e la fine di quest’anno per il deposito di Desenzano del Garda, peraltro logisticamente molto meno agevole, e il centro di smistamento di Offanengo, punto di appoggio indispensabile. Da considerare poi il vantaggio dei costi di trasporto, il minor inquinamento e i tempi immediati di reperimento dei farmaci.
La soluzione a due sedi era stata trovata nell’emergenza, dopo una ricerca infruttuosa di altri edifici in città e per il mancato rinnovo del contratto di affitto dello storico magazzino di via Dogali. L’inverno scorso Asst si era ritrovata con questa urgenza. «C’è una sostanziale differenza, che si evince anche dai diversi importi economici, tra il nuovo contratto e l’attuale situazione. Il primo non prevede la nostra gestione diretta del magazzino, paghiamo insomma per un servizio, che si è reso necessario per l’urgenza di avere una sede, e comprende, ad esempio, anche la presenza di un farmacista. A Madignano gestiremo noi», precisa il direttore generale dell’Asst Ida Ramponi.
Proprio la spesa molto importante la scorsa primavera non era passata inosservata, sollevando polemiche, coincise anche con la campagna elettorale per le comunali. A tuonare contro la scelta dell’Azienda, e dunque a chiamare in causa la Regione, era stata la lista civica Crema aperta, guidata dall’attuale assessore all’Ambiente, Commercio e Mobilità Franco Bordo. Gli esponenti del gruppo avevano evidenziato come ci fosse la possibilità di utilizzare praticamente gratis l’ex tribunale, «che il Comune aveva messo a disposizione già due anni orsono – avevano sottolineato –: economicamente e logisticamente, oltre che per l’inquinamento ambientale prodotto dal via vai di camion, avere un magazzino dei farmaci a Desenzano è assurdo».
Appreso dal proprietario del capannone di via Dogali che a fine contratto avrebbe voluto rientrare i possesso dell’edificio, Asst l’anno scorso aveva presentato una richiesta al demanio: cercava una sede in città, ma non erano emerse disponibilità di stabili di proprietà pubblica. Di fronte a questo ostacolo, l’Azienda aveva pubblicato i bandi per la raccolta di manifestazione d’interesse, indirizzati a privati interessati ad affittare un magazzino. Era arrivata un’offerta, ma non era stato poi trovato l’accordo. L’affitto per un anno intero sarebbe stato di 76 mila euro. Si era così giunti alla scadenza del contratto per via Dogali. Adesso, finalmente, c’è una sede idonea.
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