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CASALBELLOTTO

Dagli scavi per le fognature spunta una fornace rinascimentale

La ditta Archeosistemi, sta indagando il reperto rinvenuto all’esterno della trincea di scavo e successivamente procederà a ricoprire il manufatto

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

08 Marzo 2023 - 17:58

Dagli scavi per le fognature spunta una fornace rinascimentale

Una delle prime misurazione della fornace rinascimentale trovata a Casalbellotto

CASALMAGGIORE - E improvvisamente, durante gli scavi per le nuove fognature di Casalbellotto, ecco comparire un reperto archeologico. Ne danno conferma Padania Acque e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Cremona Lodi e Mantova, comunicando il ritrovamento all’altezza del civico 37 A di via Pallavicini nella frazione di Casalbellotto di una piccola fornace, probabilmente di epoca rinascimentale, rinvenuta nel corso degli importanti lavori di estensione della rete fognaria comunale di Casalmaggiore nelle frazioni di Casalbellotto e Quattrocase.

LE INDAGINI

La ditta Archeosistemi, sotto la direzione della Soprintendenza e con il coordinamento di Nicoletta Cecchini, sta indagando il reperto rinvenuto all’esterno della trincea di scavo e successivamente procederà a ricoprire il manufatto. Padania Acque ha dato la propria disponibilità ad ampliare lo scavo di mezzo metro per consentire le verifiche sulla struttura, che è stata individuata grazie alla presenza dell'archeologo Ivano Comini che ha seguito i lavori fin dall'inizio.

La fornace emersa dagli scavi di Padania Acque

SOTTO LA TERRA

Le fornaci rinascimentali erano utilizzate principalmente per produrre mattoni e altri manufatti in terracotta. Queste fornaci erano alimentate a legna, che veniva bruciata all'interno di camere separate chiamate ‘camere di combustione’. I manufatti prodotti dalle fornaci rinascimentali includono mattoni, tegole, vasi, statuette, statue, e altri oggetti in terracotta che venivano utilizzati per scopi pratici ed estetici. Ad esempio, i mattoni erano utilizzati per la costruzione di edifici, mentre le tegole erano utilizzate per coprire i tetti. I vasi e le statuette erano utilizzati come oggetti decorativi per gli interni delle case o come offerte nelle chiese. Naturalmente queste sono notizie generali: resta da capire l’utilizzo specifico di quanto rinvenuto a Casalbellotto.

L’intervento di realizzazione di 2 chilometri di fognatura, del valore di 1 milione e 400 mila euro, che comporterà un miglioramento dell’efficienza del servizio idrico integrato e significativi benefici ambientali, procede senza sosta secondo il cronoprogramma. La conclusione dei lavori è infatti prevista entro la fine dell’anno. I tecnici dell’esercizio fognatura di Padania Acque stanno lavorando contemporaneamente nelle frazioni di Casalbellotto e Quattrocase alla realizzazione della nuova opera. Nello specifico, l’abitato di Casalbellotto verrà collegato al collettore fognario esistente che fa confluire i reflui al depuratore di Casalmaggiore.

A Quattrocase, invece, i lavori di prolungamento della rete fognaria saranno realizzati nella zona sud, mentre nell’area nord sorgerà un nuovo impianto di sollevamento per portare i reflui al collettore interprovinciale verso il depuratore di Casalmaggiore. L’operazione consente di eliminare gli scarichi indepurati delle frazioni di Casalbellotto e Quattrocase che saranno collegate finalmente al depuratore. Il progetto è finanziato dal piano d’ambito, deciso dai sindaci. 

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