L'ANALISI
08 Marzo 2023 - 05:05
CREMA - Una nuova mini centrale di produzione per il teleriscaldamento, che potrà sopperire a eventuali perdite o guasti di quella principale, da anni operativa in via Capergnanica. Un impianto che serve ad oggi circa 100 utenze, con una rete di tubazioni di 18 chilometri che si estende in tutta la città raggiungendo l’ospedale e altre strutture pubbliche come le scuole, oltre che utenze private. In essa viene convogliata acqua alla temperatura di 85 gradi centigradi, così da garantire il riscaldamento degli edifici.
A2A Calore e Servizi, titolare e gestore della rete, ha ottenuto il via libera dal Comune per una seconda centrale, di dimensioni più ridotte rispetto a quella attuale, che verrà realizzata dietro il comando di Compagnia dei carabinieri. Avrà dunque un accesso proprio dal parcheggio di via Macallè, area posta tra la caserma e l’area di sosta dell’ex tribunale e dell’ospedale Maggiore. L’impianto verrà realizzato su un terreno che misura 2.240 metri quadrati, oggi occupato da vegetazione spontanea.
«Obiettivo della centrale – chiariscono i tecnici progettisti, gli architetti Giorgio Schiavini e la collega Susanna Zaniboni – è il miglioramento della gestione e affidabilità della rete di teleriscaldamento, riducendo le eventuali criticità legate ad un solo principale grosso centro di generazione. Si potrà sopperire alle perdite di produzione generate dalla centrale master, garantendo la continuità del servizio di teleriscaldamento per tutte le utenze, anche nei periodi di picco di richiesta, ad esempio le mattinate di gennaio e febbraio. Ci sarà anche la possibilità di nuovi allacci».
Un progetto, insomma, che punta fare business allargando la rete di utenti, oggi calcolata in 8.645 abitanti equivalenti. «Si è ritenuta opportuna l’installazione di due caldaie – proseguono gli architetti nella loro relazione – che opereranno in modalità di riserva/integrazione, compensando le produzioni dei cogeneratori. L’impianto verrà inoltre predisposto con la possibilità di integrazione con un impianto a fonte rinnovabile (solare termico o fotovoltaico). La nuova centrale sarà costituita da due caldaie a gas naturale per la produzione di acqua calda e potenzialità massima di 10 Megawatt l’una».
L’alimentazione sarà a gas naturale a fiamma diretta un funzionamento sicuro su tutto il campo di modulazione e bassa emissione di NOx e CO2. I due camini avranno un’altezza pari a 22 metri, mentre l’edificio di centrale non supererà gli otto e verrà mascherato lungo i confini con una serie di piantumazioni. L’allaccio della nuova centrale alla rete di teleriscaldamento sarà lungo via Macallè, per una lunghezza della tubazione di circa 130 metri».
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris