L'ANALISI
07 Marzo 2023 - 17:58
CREMONA - «Cremona capitale delle buche. È a questo non invidiabile riconoscimento che la Giunta comunale, dopo nove anni di amministrazione, può candidare la nostra città». Lo sostengono i consiglieri di Forza Italia Carlo Malvezzi, Federico Fasani e Saverio Simi e di Viva Cremona Maria Vittoria Ceraso.
«Le buche — attaccano gli esponenti dell’opposizione — sono ovunque, sono presenti in ogni via cittadina e in ogni strada periferica. Accade infatti al passante di inciampare nei sanpietrini di piazza del Comune (sempre più sconnessi), al ciclista di cadere a causa delle pessime condizioni dell’asfalto (anche sulle piste ciclabili) o all’automobilista di sobbalzare come sulle montagne russe percorrendo la tangenziale che collega Gerre de’ Caprioli all’autostrada o la via Brescia. Prendersi cura della città garantendone standard minimi di vivibilità significa rispettare i bisogni elementari delle persone, a partire da quello della mobilità».
«Muoversi in sicurezza nella propria città non può considerarsi un lusso, ma una condizione di normalità, diremmo un diritto. La soluzione a questo problema si chiama manutenzione ordinaria e straordinaria ed è quella che è mancata in questi anni. Non ci consola in fatto che il sindaco ammetta tardivamente che per far fronte alle necessità manutentive delle strade occorrano oggi circa 20 milioni di euro. È solo la conferma che in passato è stato fatto poco e male. I 550 mila stanziati nel bilancio 2022 sono risultati del tutto insufficienti a mitigare una situazione che peggiora di giorno in giorno».
Ci interessa invece che i cittadini, a partire da quelli più fragili, non debbano rassegnarsi a vivere in uno stato di costante incertezza per la propria incolumità, o peggio, essere costretti a non uscire per evitare i rischi. Per queste ragioni — concludono i consiglieri ‘azzurri’ — abbiamo depositato un ordine del giorno attraverso il quale chiediamo a sindaco e Giunta di predisporre e presentare al Consiglio comunale una dettagliata mappatura dello stato di conservazione delle stradale e un piano di interventi; rendicontare al Consiglio gli interventi effettuati nel 2022; prevedere nel bilancio di previsione 2023 uno stanziamento straordinario da destinare al rifacimento del manto stradale e dei marciapiedi».
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