L'ANALISI
04 Marzo 2023 - 15:44
Il vescovo Antonio Napolioni e lo striscione di benvenuto
DOSOLO - Dalla curia cremonese all’ultimo lembo della Diocesi: si conclude domani la tre giorni della visita pastorale del vescovo Antonio Napolioni in quelle che possono essere definite le comunità più «lontane», non in termini di religiosità o devozione bensì meramente sotto il profilo geografico. Il presule, infatti, è impegnato negli incontri nelle parrocchie di Dosolo, Correggioverde e Villastrada, così come di Cavallara, Sabbioni e San Matteo delle Chiaviche, ovvero l’unità pastorale «Serafino Ghidini». Come detto, un’area che si trova ai cosiddetti «confini dell’Impero» ma che sta dimostrando in questi giorni un grande affetto verso il vescovo di Cremona.
In particolare, sulla strada arginale che porta al ponte di Torre d’Oglio, proprio di fronte alla centrale idroelettrica di san Matteo delle Chiaviche, fa bella mostra di sé uno striscione che dà il benvenuto al capo della chiesa diocesana. Sicuramente una bella testimonianza di vicinanza. Anche le parole del parroco don Angelo Ruffini vanno nella stessa direzione. «Siamo contenti che il vescovo venga in questa terra. Cercheremo di accoglierlo con fantasia e intraprendenza. Vogliamo dare continuità alla nostra unità pastorale, che, fondata da poco, è chiamata a costituirsi come comunità di comunità».
Domani alle 9.30 monsignor Napolioni presiederà la messa a Cavallara e alle 11 quella unitaria conclusiva nella chiesa parrocchiale di Dosolo, trasmessa in diretta tv su Cremona1 e sui canali web e seocial della Diocesi.
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