Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

CREMONA

Carabinieri forestali e Autorità distrettuale, accordo anti bracconaggio sul Po

Obiettivo tutela del Grande Fiume, contrasto alle escavazioni abusive e allo sversamento di sostanze nocive, monitoraggio sui prelievi delle acque superficiali e sotterranee, realizzazione di opere di ingegneria naturalistica

Elisa Calamari

Email:

redazioneweb@laprovinciacr.it

05 Marzo 2023 - 05:20

Carabinieri forestali e Autorità distrettuale, accordo anti bracconaggio sul Po

Caccia ai bracconieri sul Po

CREMONA - Tutela del Grande Fiume, contrasto al bracconaggio ittico, alle escavazioni abusive e allo sversamento di sostanze nocive, monitoraggio sui prelievi delle acque superficiali e sotterranee, realizzazione di opere di ingegneria naturalistica. Questi i contenuti dell’accordo quadro sottoscritto dall’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po e dal comando dei Carabinieri forestali, che riguarda diversi ambiti di intervento nell’ottica della valorizzazione e della salvaguardia del Grande Fiume. Il testo – sottoscritto dal generale di corpo d’armata Antonio Pietro Marzo (comandante del Carabinieri forestali) e da Alessandro Bratti, segretario generale dell’Autorità di bacino – stabilisce gli ambiti di intervento dei due enti, con l’obiettivo di migliorare la reciproca collaborazione e sistematizzare l’azione di salvaguardia del fiume Po. Anche a Cremona e nel Cremonese.

Le aree prevalenti di intervento riguardano, nello specifico, il contrasto al bracconaggio ittico lungo il fiume e alle escavazioni abusive negli alvei dei corsi d’acqua, oltre che la lotta contro gli scarichi di reflui di sostanze nocive o non autorizzate. Sarà dunque un lavoro di squadra, anche per contrastare la presenza di rifiuti, soprattutto di materie plastiche, lungo le aree golenali del fiume. I due enti si impegnano inoltre alla fornitura di collaborazione tecnica per la realizzazione di opere di ingegneria naturalistica, riforestazione e rivegetazione, soprattutto nel territorio di aree protette e siti Natura2000 e con particolare riguardo al Progetto Rinaturazione dell’area del Po finanziato con fondi Pnrr. Progetto, quest’ultimo, che tocca da vicino anche le sponde cremonesi e della Bassa Piacentina. L’accordo quadro è infine orientato alla fornitura di un contributo ai sistemi di controllo e monitoraggio sui prelievi delle acque superficiali e sotterranee e all’individuazione congiunta di modalità per un efficace controllo e monitoraggio delle concessioni di utilizzo del demanio idrico.

La collaborazione riguarderà inoltre lo sviluppo di azioni di controllo volte a segnalare e prevenire l’introduzione e la diffusione di specie faunistiche e vegetali invasive, soprattutto nel territorio di aree protette, e lo sviluppo di azioni comuni di controllo e monitoraggio sui rilasci di deflusso minimo vitale e di deflusso ecologico a valle dei prelievi e delle deroghe eventualmente rilasciate. Insomma, un’azione mirata con risvolti importanti pure sull’emergenza siccità.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400