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8 marzo, un mese dedicato alle donne in un articolato programma

Per la Giornata Internazionale della Donna il Comune di Cremona ha aderito alla campagna promossa da ANCI contro le violenze ai danni dei cittadini e delle cittadine in Iran e Afghanistan

La Provincia Redazione

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03 Marzo 2023 - 11:00

8 marzo, un mese dedicato alle donne in un articolato programma

CREMONA - Tante le iniziative e le occasioni di incontro e confronto organizzate in città per la Giornata Internazionale della Donna, un articolato programma per tutto il mese di marzo che pone al centro i diritti e la vita delle donne nella società e nel mondo. Il Comune di Cremona ha inoltre aderito alla campagna promossa da ANCI «Against - contro ogni forma di violenza perpetrata ai danni dei cittadini e delle cittadine in Iran e Afghanistan» e nella serata dell’8 marzo, dalle 18 alle 21, saranno illuminate di giallo le finestre di Palazzo Comunale, per dimostrare la vicinanza alla causa delle donne afghane e iraniane.

IL PROGRAMMA 

 

Il Consiglio comunale, nella scorsa seduta, ha approvato all'unanimità la mozione proposta dall’ANCI di dedicare le celebrazioni della Giornata internazionale delle donne alla condizione femminile in Afghanistan e Iran, esprimendo ferma condanna, solidarietà e vicinanza alle donne afghane ed iraniane, promuovendo la campagna presso le Autorità nazionali ed internazionali e una ferma presa di posizione contro l’operato dei governi talebano e afghano affinché tutte le violenze in atto abbiano fine.


«Il lavoro delle donne, tra fragilità e opportunità è il titolo dell'incontro che abbiamo organizzato come Settore Politiche Sociali - dichiara Rosita Viola Assessora alle Politiche Sociali e Fragilità con delega alle Pari Opportunità - per confrontarsi sull'accompagnamento e l'inserimento sociale nel mondo del lavoro, gli strumenti, le progettualità, le difficoltà ma anche le azioni più efficaci e le buone pratiche del territorio con diverse esperienze a confronto. Come noto, le categorie più colpite dall'emergenza sanitaria e dalla crisi economica, sono quelle che già erano lavorativamente più svantaggiate, le donne e i giovani in particolare, perché occupano spesso posizioni lavorative meno tutelate o perché sono impiegati nei settori che sono stati più colpiti della crisi. Per le donne che accompagniamo, in quanto vivono situazioni di fragilità, lo è ancor di più. Ed è per questo che vogliamo dedicare a loro uno spazio di approfondimento e riflessione per rilanciare il nostro impegno».

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