Solidarietà all'Einaudi: «Se hai bisogno, noi siamo qui»

CREMONA - È una bella storia di solidarietà fra ragazzi, quella accaduta all’Einaudi, dove una ragazza che vive sola è stata male in classe e, dopo il ricovero in ospedale, è stata letteralmente travolta dalla solidarietà e dalla vicinanza dei compagni. È successo lo scorso venerdì mattina, in una quarta dell’indirizzo Sanità ed Assistenza sociale. Un giorno normale, come normale, se non addirittura ordinario, può apparire il fatto in chi respira quotidianamente la vita scolastica, dove «incidenti» del genere non sono infrequenti. Ad essere eccezionale è la reazione che l’evento ha prodotto nel cuore dei compagni. Gli studenti, un po’ scossi per l’accaduto, si sono scattati una foto di gruppo con la professoressa di francese Francesca Savoini, hanno scritto un pensiero affettuoso ed hanno scelto uno di loro, Simone, per recapitare il tutto alla giovane, in osservazione in ospedale.

Il messaggio appare semplice e carico d’amore: «Ti vogliamo ricordare che siamo qui per supportarti e per stare con te sempre, per qualsiasi tua esigenza. Ti auguriamo di riprenderti in fretta, perché ti desideriamo presto con noi». E la notizia dov’è verrebbe da chiedersi. «Sta proprio qui, nella sensibilità di diciassette adolescenti — spiega la docente — che mi hanno commossa. È bello poter segnalare l’umanità e l’altruismo anche in una generazione spesso alla ribalta delle cronache per comportamenti improntati alla negatività, al bullismo e alla violenza». Un’altra storia, questa. Bella.

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