L'ANALISI
27 Febbraio 2023 - 05:00
La parte del polo che affaccia su via Castelleone con il Lidl
CREMONA - Dei futuri ‘inquilini’ si ragiona ancora solo a livello di indiscrezioni, credibili perché provenienti da fonti accreditate ma, comunque, senza conferme definitive: con i market Lidl e Banco Fresco già da tempo insediati in zona, raccontano del possibile approdo tra via Castelleone e la tangenziale di marchi capaci di garantire un’offerta completa per il consumatore.
Nel campo della ristorazione: si annuncia l’arrivo di un take away che andrebbe ad occupare uno spazio di quasi 500 metri quadrati. Sul fronte della tecnologia: pochi dubbi, ormai, sullo sbarco nell’area di Mediaworld, che spostandosi dal centro commerciale di Gadesco Pieve Delmona, e contando la presenza vicinissima della Comet, andrebbe a formare una sorta di polo dedicato a quella merceologia ‘tecno’ che si fonda sulla vendita di telefonia, elettrodomestici e computer.
E infine l’abbigliamento: doppia opzione, con voci che garantiscono di un accordo già siglato con Cisalfa (anche in questo caso con trasferimento dal Cremona Due e con una proposta concentrata in particolare su capi sportivi) e altre che, invece, assicurano di una imminente intesa con Primark. Si vedrà: questione di qualche mese al massimo.
Intanto, già completato anche il nuovo sottopasso ciclopedonale che scorrendo sotto la tangenziale porta all’Itis e al Cambonino, di sicuro, fra scheletri di acciaio, ampie vetrate e corridoi di collegamento, prende forma e mostra plasticamente il suo assetto futuro la nuova cittadella della spesa che andrà ad occupare l’ex Armaguerra.
Sono lontani, i tempi dell’incuria: con gli addetti al lavoro senza sosta, a dimostrazione di una velocizzazione delle operazioni che lascia immaginare la volontà di aprire al pubblico il prima possibile (si dice entro l’estate), si stagliano già chiari nelle loro traiettorie gli assetti interni e anche l’architettura dei negozi, rispettosamente simile al modello originario della fabbrica di armi e munizioni.
Volto nuovo e nuova vita per un complesso da quasi 40mila metri quadrati a strutture indipendenti che sarà servito da un parcheggio coperto da 250 posti oltre a quelli a raso. Per una riconversione urbano-industrial-commerciale che, nel recuperare trasformandolo l’insediamento costruito nel 1938, conta su un investimento iniziale di poco inferiore ai 15 milioni di euro ed è stato affidato dal committente Dn Soluzioni e Immobiliare Azzurra al Gruppo di architetti Wip.
Massima attenzione anche alla sostenibilità ambientale: se è vero che, inevitabilmente, il nuovo polo è destinato ad aumentare il traffico di un quadrante cittadino già pesantemente condizionato da una circolazione impattante, tanto che le preoccupazioni dei residenti e delle associazioni ecologiste non sono mancate in passato e ancora resistono, lo sono altrettanto le scelte green già più volte declinate dai costruttori e ora riconfermate. Sul fronte energetico, ecco il ricorso ad una maxi copertura di pannelli fotovoltaici di ultima generazione per l’alimentazione autonoma a rinnovabili pulite. E nel progetto si prevede anche la piantumazione di nuovi alberi, secondo uno specifico ‘ridisegno’ degli spazi verdi finalizzato ad aumentarne la dotazione.
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