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Rapinò tabaccheria nel 2018 a Cremona, condanna definitiva e arresto per un 51enne

Il fatto risale al febbraio del 2018 in via Manzoni: entrò nel negozio parzialmente travisato da un cappuccio e dal bavero di un giubbotto, minacciando la titolare con una siringa

Daniele Duchi

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23 Febbraio 2023 - 14:39

Rapinò tabaccheria nel 2018 a Cremona, condanna definitiva e arresto per un 51enne

SORESINA - Un 51enne italiano, pregiudicato, è stato arrestato dai carabinieri in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura di Cremona. L’uomo destinatario del provvedimento dovrà scontare una pena a un anno, un mese e dieci giorni di reclusione relativa a una condanna emessa dal Tribunale di Cremona nell’ottobre del 2018, confermata dalla Corte d’Appello di Brescia nel 2019 e divenuta ora esecutive, per una rapina aggravata in concorso commessa del 2018.

L’uomo è stato riconosciuto colpevole di una rapina commessa nel febbraio del 2018 presso una tabaccheria di via Manzoni a Cremona. Nel pomeriggio di quel giorno, la titolare dell’esercizio commerciale ha visto entrare un uomo parzialmente travisato da un cappuccio e dal bavero di un giubbotto che, approfittando dell’assenza di clienti, le ha mostrato una siringa minacciando di infettarla e chiedendo alla vittima di consegnarli i soldi che aveva in cassa. La donna è scappata verso il retro del locale, nel cortile interno, e ha iniziato a urlare chiedendo aiuto. L’uomo l’ha seguita e l’ha chiusa fuori. E’ tornato nel locale ma non avrebbe poi rubato nulla se non il mazzo di chiavi usato per chiudere all’esterno la donna.

 

Le successive indagini, condotte dal personale della Compagnia Carabinieri di Cremona, avevano permesso di individuare due uomini ritenuti gli autori del fatto, arrestati alla fine di marzo del 2018 su ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Cremona. Infatti, era stato accertato che fuori dal locale, su un’auto parcheggiata, ad aspettare il 51enne c’era un complice. Tenuto conto della condanna, alla quale è stato detratto il periodo già scontato, è stato calcolato il residuo in un anno, un mese e dieci giorni di reclusione. Di conseguenza la Procura di Cremona ha emesso l’ordine di carcerazione, disponendo l’accompagnamento dell’uomo presso il carcere.

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