L'ANALISI
22 Febbraio 2023 - 05:10
Una veduta aerea del centro storico di Castelleone
CASTELLEONE - Da quattro anni la città non ha più un’associazione in grado di far sentire, con forza, la voce dei commercianti. E questo, a detta degli stessi esercenti, si è riflesso sulla difficoltà nell’organizzare eventi e nella promozione di nuove iniziative. Ma il vento adesso sembra tirare, per la prima volta, nella giusta direzione.
Marcello Bianchi, titolare della Tabaccheria Quadrifoglio e portavoce dei negozianti che stanno lavorando alla rifondazione del gruppo, annuncia la svolta: «Per il 7 marzo, in oratorio, abbiamo organizzato un’assemblea aperta a tutti i commercianti della città. La speranza, anzi meglio l’invito, è a partecipare tutti. È l’occasione — rimarca Bianchi — per uscire definitivamente dallo stallo e mettere in moto la macchina organizzativa».
Come se la passa il commercio a Castelleone? Difficile dirlo, perché i dati non ci sono. Per dodici anni a questa domanda hanno risposto «Le Botteghe di Castelleone», una creatura di Confcommercio, guidata da Elena Superti. Almeno finché, poco prima del Covid, la presidente è rimasta sostanzialmente l’unica tesserata. Il virus e le conseguenti chiusure forzate non hanno poi certo aiutato e, di fatto, sono pochi mesi che si cerca di ricostituire un’associazione vera e propria. Bianchi è tra quelli che ci stanno mettendo più impegno. Finora l’entusiasmo non è stato il segno distintivo nelle risposte, ma l’assemblea potrebbe ribaltare la situazione.
In ballo, d’altronde, c’è tanto: sono circa 150 i possibili associati, senza contare Pmi, artigiani e altre attività imprenditoriali. La stessa conformazione urbanistica castelleonese, con lunghi portici in gran parte occupati da negozi, bar e ricevitorie, tutti affacciati su via Roma e sulla piazza, si rivela potenzialmente un punto a favore nell’organizzazione di eventi, spettacoli e manifestazioni nel centro storico. Castelleone Antiquaria è, tra l’altro, un buon esempio da seguire. Non resta, quindi, che attendere la risposta dei titolari delle attività all’appello di Bianchi. Da parte del Comune, intanto, è stata ribadita la chiara intenzione a collaborare, al meglio delle possibilità, con una futura associazione dei commercianti, così come viene fatto con tutte le altre realtà del territorio.
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