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SAN BASSANO

Lotta all'amianto, via l'Eternit dal Municipio

Il sindaco Giuseppe Papa: «Il Comune deve dare l’esempio poi devono farlo anche i privati o non ha senso»

Andrea Niccolò Arco

Email:

andreaarco23@gmail.com

18 Febbraio 2023 - 19:58

Lotta all'amianto, via l'Eternit dal Municipio

SAN BASSANO - Lotta all’amianto: San Bassano adesso fa sul serio e all’orizzonte c’è anche il giro di vite sui controlli. Dopo il completamento del cimitero, adesso bonificato da cima a fondo, è la volta del palazzo municipale dove sono appena cominciati i lavori per la rimozione del fibrocemento.

L’annuncio del sindaco Giuseppe Papa: «La mia idea è che il Comune debba essere il primo a dare l’esempio. Per questo è nostro compito fare tutto il possibile, e lo stiamo facendo, per rimuovere l’amianto da tutti gli edifici pubblici. Dopo però – precisa il primo cittadino – dovranno impegnarsi anche i privati, altrimenti si perde il senso dell’intera campagna di bonifica. Verificheremo che tutti facciano il proprio dovere».


Un paese libero dall’Eternit, al 100%, è possibile? Sì, o almeno, è l’obiettivo che San Bassano si è riproposto di ottenere a stretto giro. Per farlo, il Comune ha messo al lavoro gli uffici che hanno visto il progetto di bonifica promosso e premiato da Regione Lombardia. Da Milano sono infatti arrivati 170 mila euro, subito investiti. Il camposanto è adesso sicuro e le gru si sono spostate in piazza per liberare i tetti del Comune dal materiale potenzialmente cancerogeno.


La mole di lavoro è importante ma sulla tabella di marcia ci sono pochi dubbi: «Speriamo di concludere il tutto entro un mese», si augura Papa. Secondo la fascia tricolore, l’operazione si era resa ormai irrimandabile non solo per ragioni di pubblica sicurezza ma anche per una questione etica: «Sono dell’idea che le istituzioni si debbano muovere in questo modo. Prima si deve dare al cittadino il buon esempio e, poi, si è legittimati nel controllare e chiedere conto di quanto fatto dal privato». In parole povere: a cantiere chiuso tutti avvisati, non si accettano scuse per chi ancora possiede dei tetti da bonificare e non si è preso la briga di contattare una ditta specializzata.

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