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Piscina, scatta la multa: «Gestore inadempiente»

Ritardo nel progetto dei lavori e criticità negli spogliatoi: sanzione da 2.900 euro

Massimo Schettino

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mschettino@laprovinciacr.it

18 Febbraio 2023 - 18:51

Piscina, scatta la multa: «Gestore inadempiente»

CREMONA - Una sanzione di 2.900 euro è stata comunicata dal Comune a Forus Italia, la società che ha preso in gestione la piscina comunale da Sport Management e che deve ristrutturare l’impianto. Alla società viene contestato il mancato rispetto dei termini di presentazione del progetto definitivo per i lavori di riqualificazione della piscina. Ma non solo, a Forus sono state addebitate anche alcune criticità riscontrate durante sopralluoghi presso l’impianto natatorio comunale.

«Si tratta — spiega l’assessore allo Sport, Luca Zanacchi — di problemi che sono emersi nel corso dei controlli che effettuiamo ciclicamente, in particolare la sanzione è motivata dalla constatazione di scarsa pulizia negli spogliatoi. Noi — aggiunge Zanacchi — non abbiamo mai abbassato la guardia col gestore e abbiamo sempre operato sopralluoghi in prima persona o mandando l’Ats. Sottolineo che queste criticità non hanno a che fare con i problemi di temperatura dell’acqua sollevati recentemente dagli utenti. Su nostra sollecitazione il gestore ha rimediato alzando la temperatura sia in vasca sia negli ambienti. Continueremo con i controlli per assicurare uno standard qualitativo adeguato e conforme alle norme di legge».

L'assessore Luca Zanacchi


Forus Italia è subentrata a dicembre 2021 a Sport Management nel contratto che prevede un ‘prezzo’ di 272.500 euro annui, pagati con quote mensili dal Comune. L’accordo impegna il gestore a un piano di riqualificazione da un milione e 700 mila euro di investimenti ed interventi su piscina convertibile, spogliatoi, ex vasca anni 70 e ristrutturazione area bar e ristoro. Lungamente attesi, i lavori però sono stati rinviati.

Forus infatti a dicembre ha chiesto una prima proroga al 15 gennaio per la consegna del progetto definitivo. Scaduto il termine, il 16 gennaio la società ha chiesto un ulteriore rinvio. A stretto giro il giorno dopo, il 17, il Comune ha risposto comunicando a Forus l’applicazione delle sanzioni previste per il ritardo nella consegna del progetto definitivo. Sanzioni che, sommate a quelle motivate da criticità riscontrate durante sopralluoghi fatti presso l’impianto natatorio comunale ammontano in totale a 2.900, più due euro di marca da bollo.

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