L'ANALISI
17 Febbraio 2023 - 05:10
Gianluigi Varoli, Giuseppe Scala, Vittorio Cavaglieri, Rosita Viola
CREMONA - Da novant’anni «insieme per la vita», ponendo al centro la persona attraverso la promozione della cultura del dono e della solidarietà. Correva l’anno 1933 e precisamente il 24 ottobre a Cremona nasceva l’Associazione Volontari del Sangue, giunta quest’anno all’importante traguardo delle 90 candeline. Un anniversario significativo, che l’AVIS comunale festeggerà nel corso del 2023 con una serie di eventi ed iniziative in collaborazione e con il patrocinio del Comune di Cremona. Una roadmap ancora da definire nella propria interezza ma che conta già cinque date ufficiali, illustrate ieri nella Sala Consiliare della sede di via Massarotti alla presenza di Giuseppe Scala e Vittorio Cavaglieri, presidente e vice presidente di AVIS Cremona, oltre che del responsabile della commissione eventi Gianluigi Varoli e dell’assessore alle Politiche Sociali e della Fragilità del Comune di Cremona, Rosita Viola.
«Un anniversario senz’altro importante – ha affermato in apertura il presidente Scala – che vogliamo celebrare in diversi appuntamenti con lo scopo di ricordare e ribadire l’importanza dell’associazione all’interno del tessuto cittadino. Il 2023 non sarà solo occasione per festeggiare e ringraziare chi per la nostra associazione si è speso e si spende tuttora, ma anche per perseverare nell’informazione a riguardo dell’importanza del dono del sangue».
Nel corso dell’anno si alterneranno momenti istituzionali ad altri più informali, cui si aggiungeranno altre iniziative in via di definizione che coinvolgeranno diverse realtà cittadine. Si parte il 26 febbraio con l’assemblea ordinaria presso l’auditorium Osvaldo Goldani della sede di via Massarotti, che l’11 giugno ospiterà anche le celebrazioni per la Giornata Mondiale del donatore di sangue. Prevista invece a fine estate, il 10 settembre, la 34ª edizione di «Pedalare è bello... con l’AVIS», con il tradizionale giro ciclistico su circuito cittadino con partenza e arrivo fissati in Piazza del Comune.
Si dovrà invece attendere ottobre per la vera e propria Festa Sociale per il 90° anniversario, che si terrà domenica 29 ottobre presso la sala Quadri del Palazzo Comunale e che vedrà la premiazione dei donatori che hanno raggiunto le 120 donazioni. «Tra il Comune di Cremona e l’AVIS — ha spiegato l’assessore Rosita Viola — c’è un protocollo d’intesa ormai consolidato da anni. Ritengo sia molto importante collaborare per dare visibilità ad un’associazione che fa della promozione della cultura del dono uno dei propri scopi, In questo senso credo sia significativo che la Festa Sociale si tenga all’interno del Palazzo Comunale».
Ultima, ma non per importanza, l’assemblea ordinaria dei soci sostenitori in programma il 26 novembre, quando presso l’auditorium Goldani verranno consegnate le annuali borse di studio previste da AVIS Cremona: ben 15 quelle del 2022, per un totale di 7.000 euro.
Sono poco meno di 5.000 i donatori affiliati all’AVIS Cremona, dato confortante ma che va interpretato: «Considerato il bacino a disposizione sono numeri importanti – ha evidenziato il presidente Giuseppe Scala – ma riscontriamo un leggero calo rispetto agli anni passati. Anche se è spiegato solo in parte dal ricambio generazionale, deve comunque spingerci ad insistere sull’informazione, soprattutto a livello giovanile».
Una necessità divulgativa che l’AVIS cercherà di soddisfare anche tramite la collaborazione con il tessuto cittadino: ben avviato infatti è il dialogo con il teatro Ponchielli e il Porte Aperte Festival, che dovrebbero rendersi disponibili per l’installazione di alcuni infopoint. ed è prevista anche la sinergia con diverse associazioni del territorio.
«Donare il sangue non è solamente un atto di solidarietà – ha inoltre sottolineato il vicepresidente Vittorio Cavaglieri – ma anche una forma di prevenzione per il singolo cittadino. L’idoneità alla donazione prevede infatti una serie di esami e controlli, iter che contribuisce al monitoraggio della salute del donatore. Come detto dal presidente Scala, novant’anni sono un traguardo importante. Tuttavia, il messaggio è sempre il medesimo: donate, per gli altri e per voi stessi».
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