L'ANALISI
14 Febbraio 2023 - 16:54
Il riccio infestato dalle zecche e salvato dai volontari con l'aiuto del micio
SAN BASSANO - Un riccio, coperto di zecche che gli stavano prosciugando il sangue approfittando del letargo, è stato salvato dagli Autieri di San Bassano. La storia a lieto fine è accaduta nelle campagne dell’abitato sul Serio Morto dove i volontari erano impegnati in un’operazione di routine. A rendere ancor più fiabesca la vicenda, l’aiuto insperato che è arrivato da un insolito volontario: un gatto, per la precisione, che ha attirato più volte l’attenzione degli operatori portandoli letteralmente sul posto.
L’animale selvatico, guarito con l’aiuto di un esperto locale che tramite l’utilizzo di un liquido specifico è riuscito a staccare i parassiti senza nuocere al mammifero, è stato poi rimesso in libertà. Ma con un'accortezza in più: gli è stato infatti costruito un nuovo nido, coperto, in cui ricominciare il letargo bruscamente interrotto.
«Stavamo spostando delle ramaglie quando un micio si è avvicinato a un cumulo di foglie e legno – racconta uno dei volontari –. Abbiamo pensato che potesse cercare i suoi gattini, o che fosse in cerca di cibo, così l’abbiamo osservato. Non trovando nulla abbiamo provato ad allontanarlo ma non c’è stato nulla da fare, continuava a puntare sempre nella stessa direzione. Abbiamo allora spostato i rami ed ecco la sorpresa. Lì il riccio, ormai infestato e condannato. Incredibile – prosegue il testimone –come il gatto non l’abbia assolutamente preso di mira. Sembrava ci stesse solo guidando lì».
Il resto è frutto del passaparola fra operatori Anai, veterinari e animalisti. Ora il riccio sta bene e, probabilmente, lo si potrà rincontrare a maggio insieme a molti altri della sua specie che vagano per le campagne di San Bassano. Il sindaco Giuseppe Papa, intanto, lancia l’idea: «Episodio non isolato, mi impegnerò perché si riapra un Cras, un centro per gli animali selvatici, qui nella zona».
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