L'ANALISI
12 Febbraio 2023 - 15:11
La prima messa di don Umberto Zanaboni a Solarolo Rainerio
SOLAROLO RAINERIO - Prima della messa ha stretto la mano a tutti, cercando subito di iniziare a conoscere i parrocchiani. Don Umberto Zanaboni, successore nell’Unità pastorale Monsignor Antonio Barosi di don Diego Pallavicini, trasferito a Bordolano e Corte de’ Cortesi come collaboratore parrocchiale, questa mattina, dopo la messa di sabato a San Giovanni in Croce, ha presieduto la funzione liturgica delle 10 a Solarolo Rainerio e alle 11 a Voltido.
Al termine, prima della benedizione, ha chiesto di aiutarlo: «Come sapete io qui sono provvisorio, non so quanto resterò – ha detto —. Vi chiedo di avere pazienza in questo periodo, perché non so ancora nulla, nemmeno dove sono le chiavi. Diamoci tutti una mano. Voglio conoscervi. Ricordo che nella serata di martedì, il vescovo Napolioni incontrerà il Consiglio pastorale dell’unità pastorale a San Giovanni in Croce».
Don Umberto, classe 1975, originario di Pandino, è stato ordinato sacerdote il 17 giugno 2000. Da settembre 2022 è incaricato diocesano di Pastorale missionaria, oltre che, dal 2018, vicepostulatore della Causa di beatificazione del servo di Dio don Primo Mazzolari.
È stato vicario a Sabbioneta (2000-2009), a Breda Cisoni, Ponteterra e Villa Pasquali (2008-2009) e a Caravaggio (2009-2016). Dal 2016 al 2021 è stato parroco di Cella Dati, Derovere e Pugnolo e dal 2019 anche collaboratore parrocchiale a Longardore, San Salvatore, Sospiro e Tidolo. Dal 2021 era collaboratore parrocchiale festivo nella parrocchia di San Sebastiano a Cremona.
A Voltido, prima della messa, sul sagrato lo ha salutato il sindaco Giorgio Borghetti: «E’ stato casuale, non sapevo che venisse questa mattina a celebrare la messa a Voltido. E’ stato gentilissimo», ci ha detto il sindaco. Nel corso dell’omelia don Zanaboni ha invitato tutti a ricordarsi «la parola “insieme”», dal Vangelo, per ribadire come sia necessario portare avanti la parrocchia con una ottica corale e di condivisione.
Dentro e fuori dalle chiese, don Umberto si è poi intrattenuto con cordialità con alcuni parrocchiani, ha scambiato alcune battute, anche con qualche espressione in dialetto, che ha subito catturato la simpatia dei suoi interlocutori.
Don Zanaboni è stato nominato dal vescovo amministratore parrocchiale dell’Unità pastorale formata dalle parrocchie di Ss. Abdon e Sennen in Casteldidone, San Giovanni Battista in San Giovanni in Croce, San Lorenzo martire in San Lorenzo Aroldo, Santo Stefano protomartire in Solarolo Rainerio e San Michele in Voltido.
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