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TRIGOLO

Furto sacrilego, la preghiera per la Madonnina

Rosario riparatore con don Malé dopo che la statua di Maria era stata rubata e vandalizzata nell'oasi della Renga

Andrea Niccolò Arco

Email:

andreaarco23@gmail.com

11 Febbraio 2023 - 19:28

Furto sacrilego,  la preghiera per la Madonnina

TRIGOLO - Nella piccola oasi della Renga torna la pace ma anche la sacralità. Questa mattina decine di fedeli si sono riuniti per recitare il rosario. Il gesto, così come la data scelta, non sono certo casuali ma anzi nascondono un significato profondo. L’invocazione alla Madonna è stata infatti rivolta il giorno dell’Apparizione di Lourdes e il motivo è che la comunità locale ha inteso, guidata dal parroco don Marino Dalé, riparare al gesto sacrilego compiuto da alcuni vandali e ladri, ancora oggi ignoti, che nei giorni scorsi hanno rotto e trafugato la statua della Vergine dallo spazio dedicato ai morti per Covid. L’effige sostituita, ora tutto è tornato come prima.

L’odioso episodio due settimane fa. A denunciarlo pubblicamente i volontari del Tavolo Permanente delle Associazioni di Trigolo, presieduto da Agostino Barbieri, e il Comune. Un gruppo di incivili, con ogni probabilità nottetempo, s’è introdotto negli spazi aperti della roggia Renga, allestita a piccola area votiva con una dedica a tutte le vittime che il paese ha dovuto patire durante la pandemia e, forzata la nicchia, ha rubato la statua non prima di averla sradicata dal terreno facendola a pezzi. L’incursione da imputarsi a un gesto volgare ma privo di moventi particolari, rendendolo di fatto ancora più detestabile: la Madonnina della Renga, infatti, aveva per i trigolesi un significato affettivo incalcolabile ma, dal punto di vista artistico e dei materiali, un valore economico decisamente contenuto.

Il gruppo che riunisce le associazioni solidali, come già accaduto dopo gli atti vandalici al parco MoviMente, ha attivato i suoi per rassettare e, soprattutto, ridare alla nicchia la sua dignità spirituale. Ricavata da vecchie immagini, i volontari hanno creato una copia perfetta della Madonnina, stampandola in materiale plastico. Oggi la prima benedizione. L’arciprete don Dalè ha infine chiamato i parrocchiani a raccolta per la cerimonia. Sobria e contenuta, è stata però molto sentita e partecipata. Il sacerdote ha chiesto perdono e ha affidato, una volta di più, la comunità trigolese a Maria.

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