L'ANALISI
11 Febbraio 2023 - 14:28
Renato Mazzoncini, Massimiliano Giansanti, Carlo Bonomi e Riccardo Crotti
CREMONA - Punti di vista distanti sul sostegno pubblico all’editoria fra l’amministratore delegato di A2A Renato Mazzoncini e il presidente di Confindustria Carlo Bonomi durante l’evento per i 75 anni de La Provincia di Crema e Cremona. Di fronte alle difficoltà in cui si dibattono i giornali esposti alla concorrenza digitale di social, motori di ricerca, flusso di informazione «ben confezionata» ma errata o falsa, Mazzoncini ha detto: «Vediamo i giornali esaurirsi, ma se vogliamo difendere la democrazia e la libertà di pensiero, posto che è evidentemente impossibile far pagare le notizie sul web, sarebbe necessario un maggior sostegno pubblico ai giornali. Per il superbonus lo Stato ha pagato 70 miliardi, potrebbe trovarne un’infinitesimo per l’editoria».
Di parere opposto il presidente di Confindustria e presidente del Sole 24 Ore: «Sono contrario agli aiuti pubblici all’editoria perché il contributo pubblico fa venir meno la libertà di stampa e danneggia la democrazia», ha detto. Favorevole invece Bonomi agli aiuti pubblici «diretti agli investimenti delle imprese e delle industrie». «L'Italia è un Paese dove non si discute mai nel merito. Ad esempio, perché le tasse sul lavoro sono più alte di quelle sulle rendite finanziarie?». Bonomi ha proseguito: «Dovete aiutarci a ragionare nel merito come Paese perché abbiamo armi di distrazione di massa invece questo Paese deve tornare a pensare e ad affrontare i problemi. I giornalisti sono fondamentali per una sana democrazia e per il futuro» ha detto rivolgendosi alla platea. (ANSA)
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