L'ANALISI
09 Febbraio 2023 - 08:53
VIADANA - Proseguono le indagini per fare luce sui motivi che martedì hanno spinto l'autista di una Wolkswagen Golf blu a non fermarsi all'alt della Radiomobile della Compagnia dei carabinieri di Viadana, innescando un inseguimento per le strade cittadine conclusosi in via Garibaldi, quando i militari si sono posti in mezzo alla strada con la loro auto bloccando la corsa del fuggitivo.
Dopo il fermo dell'uomo, gli accertamenti sono proseguiti senza sosta, nel più strettissimo riserbo, impegnando i carabinieri al comando del maggiore Giovanni Martufi. È possibile prevedere che l’autista sia denunciato per resistenza a pubblico ufficiale in quanto, per sottrarsi allo stop, è fuggito compiendo manovre rischiose e vietate, mettendo a rischio l’incolumità degli altri automobilisti, o dei pedoni, oltre che dei carabinieri che lo inseguivano.
Un episodio che ricorda quello accaduto nel maggio dello scorso anno a Pomponesco, quando al termine di un inseguimento per le vie del paese la Radiomobile intercettò un'Audi in via Roma con a bordo quattro persone sospette.
Tre riuscirono a fuggire, mentre l'autista, un pregiudicato 38enne di professione giostraio, residente ad Asti, venne arrestato. Sull'Audi, dalle targhe contraffatte, furono rinvenuti attrezzi da scasso e si scoprì che la macchina era stata ricoperta con una pellicola grigia per nascondere l'originale colore nero. Una macchina nera della stessa marca era stata segnalata nelle settimane precedenti per furti nelle case nel Viadanese. Grazie all'intervento dei carabinieri, le azioni della banda erano così state bloccate. Quella vicenda non può non tornare oggi alla memoria, considerando come si sono svolti i fatti martedì in via Garibaldi.
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