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ISOLA SERAFINI

Centrale idroelettrica, dal Po un'ondata di energia

Grazie al progetto da 18 milioni di investimento avviato nel 2020 la struttura soddisferà da sola il fabbisogno di 230 mila famiglie

Elisa Calamari

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redazioneweb@laprovinciacr.it

06 Febbraio 2023 - 18:33

Centrale idroelettrica, dal Po un'ondata di energia

MONTICELLI - Mentre è già allarme siccità in pieno inverno (a Cremona il livello idrometrico del Po è a quota – 7,42 metri) Enel Green Power sta portando avanti una campagna di potenziamento della produzione da fonti rinnovabili: un progetto che ha riguardato una quindicina di impianti in Italia, fra cui la centrale idroelettrica di Isola Serafini. Fermata per oltre due mesi la scorsa estate proprio a causa della scarsa portata del Grande Fiume, da inizio anno grazie a questo maxi progetto da 18 milioni di euro (avviato nel 2020) può arrivare ad una capacità produttiva pari a 506,42 GWh/anno, equivalente al fabbisogno di 230 mila famiglie: 10 mila in più rispetto al passato.


I lavori hanno riguardato i gruppi 1 e 2 e sono terminati a dicembre, quindi da gennaio entrambi sono regolarmente disponibili per l’esercizio. «Complessivamente i quattro gruppi della centrale turbinano circa mille metri cubi al secondo — viene spiegato da Enel —: l’impianto assicura grande continuità, con un monte ore di funzionamento annuo molto elevato. L’obiettivo è stato portare da 18 a circa 23 Megawatt ciascuno dei due gruppi sottoposti a repowering, con una produzione che salirà a circa 510 Gigawattora l’anno. Colpiscono le dimensioni gigantesche dei componenti: la girante ha quasi 8 metri di diametro, la parte rotante del generatore è di circa 10 metri.

Tutti i sistemi di comando oggi sono ad alta pressione, quindi impiegano un volume di olio nettamente inferiore rispetto al passato. E si utilizza anche una tecnologia oil free che sostituisce con acqua l’olio nella turbina: se ci dovessero essere perdite, l’impatto ambientale sarebbe sostanzialmente nullo». Inoltre, l’intervento permette una riduzione di 276 mila tonnellate annue di anidride carbonica: ulteriori 12 mila in meno rispetto al passato. Sono state impegnate una ventina di aziende fra demolizioni, manutenzioni e sostituzioni. Si è trattato prevalentemente e per quanto possibile di ditte locali, scelta presa anche per ridurre l’inquinamento legato agli spostamenti.


«Ai lavori si accompagnano iniziative destinate a creare valore, non solo economico, anche sul territorio — specifica Enel Green Power —: progetti di turismo sostenibile, per la mobilità elettrica o di valorizzazione del patrimonio architettonico. Ed è così anche a Isola Serafini, dove Enel finanzia in parte un progetto europeo per la salvaguardia dell’anguilla europea». Inoltre è in corso di ristrutturazione la facciata della centrale ed è già stata riqualificata una ex foresteria, per trasformarla in Infopoint che verrà presto utilizzato anche dalle scuole e dal Comune.


Da sottolineare, inoltre, che ai 18 milioni per il potenziamento produttivo sono da aggiungere i 2,1 milioni spesi per la manutenzione straordinaria della diga. In questo caso i lavori sono stati ultimati già diversi mesi fa e hanno interessato l’intera traversa lunga 362 metri e costituita da 11 luci di trenta metri ciascuna. Lo scopo è stato, in questo caso, il consolidamento delle condizioni dello sbarramento artificiale, della sponda e dell’alveo di valle erosi dalla corrente e dalla normale dinamica del Po.

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