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Processo all'ex poliziotto culturista: ma i 2 testi del pm non si presentano per la terza volta

Si torna in aula il 2 marzo. E' accusato di aver acquistato anabolizzanti «sotto traccia» e di averli piazzati agli appassionati di palestra

Francesca Morandi

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fmorandi@laprovinciacr.it

02 Febbraio 2023 - 16:41

Processo all'ex poliziotto culturista: ma i 2 testi del pm non si presentano per la terza volta

CREMONA - Da Napoli si è fatto un viaggio a vuoto a Cremona. Ed è il terzo. Luigi Calabrese, avvocato del Foro di Nocera, difende Vincenzo Catapano, l’ex assistente capo della polizia tutto muscoli pompati dagli anabolizzanti acquistati «sotto traccia» e piazzati agli appassionati di bodybuilding conosciuti nella palestra sulla Castelleonese dove si allenava fino a cinque anni fa. Anabolizzanti come il Nandrolone, contenuto nella tabella A dei medicinali a base di sostanze stupefacenti e psicotrope. Catapano lo teneva in casa. Glielo trovarono — e sequestrarono — i suoi colleghi della Squadra Mobile che all’alba del 4 dicembre 2018 si presentarono con un decreto di perquisizione. Catapano aveva il frigorifero e un armadietto pieni di quella roba.

Originario di Napoli, in servizio prima alle Volanti poi alla sala operativa della Questura, quel giorno Catapano fu messo agli arresti domiciliari e sospeso dal servizio.

Oggi dovevano essere sentiti gli ultimi due testimoni del pm che da Catapano avrebbero acquistato gli anabolizzanti, ma anche stavolta non si sono presentati. Uno non è stato trovato, è irreperibile, per l’altro non si ha il riscontro dell’avvenuta notifica della citazione di presentarsi in aula.

Il giudice ha fretta di chiudere il processo, perché in primavera lascerà la toga per la pensione. Nuovo rinvio al 2 marzo prossimo «per sentire i testi del pm, per i quali sono già stati concessi rinvii ai fini della citazione, manifestando alle parti la necessità di contenere i tempi...», ha di proposito fatto verbalizzare il giudice.

È la terza volta che il difensore fa su e giù da Napoli per niente. L’avvocato ha perso il conto delle udienze sull’operazione 'Good drugs’ (‘Buone droghe’), la prima indagine sul doping a Cremona con i due coimputati di Catapano già condannati quattro anni fa dal Gup: uno patteggiò 1 anno e 8 mesi, l’altro si prese 1 anno e 4 mesi nel processo in abbreviato.

«Mi pare che ci siano già state 5 o 6 udienze, la seconda si è tenuta il 7 ottobre del 2021», ha detto il legale, che deve difendere l’ex poliziotto Catapano anche dall’accusa di essersi introdotto abusivamente e «in più occasioni», nel sistema operativo interforze, il sistema informatico protetto da misure di sicurezza, «con abuso dei poteri derivanti dalla funzione e con violazione dei doveri inerenti alla stessa, consistiti nel servirsi delle credenziali in suo possesso per ragioni di servizio».

Cinque anni fa, dopo l’arresto, all’interrogatorio di garanzia l’ex ispettore capo si avvalse della facoltà di non rispondere, poi si sfogò con i giornalisti: «Nessuna ricettazione. Non ho mai smerciato sostanze anabolizzanti. Ne faccio uso io». Raccontò che dall’età di 7 anni lo sport è la sua passione. Ha iniziato con il nuoto, poi si è buttato sul calcio e sul karate. «Fino a 25 anni, perché poi sono entrato in polizia e per motivi di turni di lavoro, ho cambiato sport». Si è messo a frequentare le palestre e il bodybuilding è diventata «la mia passione a livello amatoriale».

Da tempo Catapano è tornato nella sua Napoli dove continua a coltivare la passione maniacale per i muscoli gonfiati. La prova? Le fotografie pubblicate su Facebook: pettorali, bicipiti e tricipiti scolpiti.

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