L'ANALISI
30 Maggio 2019 - 17:49
Il tribunale di Cremona
CREMONA (30 maggio 2019) - Il poliziotto fisicato che si riforniva, sotto banco, di nandrolone e lo procurava agli appassionati di body building. E l’amico medico che gli ha consegnato l’anticancro Anastrozolo. Come? Prescrivendo il farmaco antitumorale «falsamente a nome di una paziente affetta da neoplasia mammaria». C’è anche questo nell’indagine ‘Good drugs’ (‘Buone droghe’) sul doping svelato dalla questura lo scorso anno.
Ora la procura ha chiesto il rinvio a giudizio per l’assistente capo nel frattempo sospeso dal servizio, Vincenzo Catapano, napoletano di 47 anni, da tempo traslocato a Cremona, in servizio prima alle Volanti, poi alla sala operativa della questura di Cremona, e per Gabriele Alessandro Mara, 65 anni, «medico chirurgo dipendente dell’azienda di tutela dell’Insubria, distretto di Busto Arsizio (Varese) e, quindi incaricato di pubblico servizio». Ed ha chiesto il processo anche per Loris Losi, 32 anni, «istruttore sala pesi, realizzo programmi di allenamento personalizzati...», il suo biglietto da visita sul profilo Facebook prima che lo chiudesse, e Biagio Varriale, 29 anni, operaio di Cremona, che, ancora oggi, sul social mostra, con fierezza, i suoi muscoli scolpiti. L’udienza preliminare è stata fissata per il 10 giugno prossimo.
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