Il viceprefetto Musarra sarà commissario in Comune

MOTTA BALUFFI - Sarà il viceprefetto aggiunto Stefano Antonio Musarra il commissario del Comune di Motta Baluffi sino al prossimo turno elettorale. Lo ha comunicato nel tardo pomeriggio di oggi la Prefettura. Il Prefetto della Provincia di Cremona, Corrado Conforto Galli, preso atto di quanto avvenuto con le dimissioni di due consiglieri comunali di minoranza, Luca Biazzi e Stefano Dall’Orco, ha formulato al Ministero dell’Interno la proposta di scioglimento del consiglio comunale di Motta Baluffi.

Il provvedimento si è reso necessario «a seguito della riduzione dell’organo assembleare, per impossibilità di surroga, a meno della metà dei componenti del consiglio», ha comunicato la prefettura. Si è configurata, pertanto, «l’ipotesi dissolutoria» prevista dalla legge «con conseguente proposta di scioglimento dell’organo consiliare». Per assicurare il normale funzionamento degli organi e dei servizi dell’ente, il Prefetto ha disposto oggi – in attesa del provvedimento di scioglimento – la sospensione dello stesso consiglio, con la conseguente nomina del Commissario per la provvisoria amministrazione del Comune». La nomina «si protrarrà sino al prossimo turno elettorale».

Il sindaco Matteo Carrara ha preso atto della nomina, definita in seguito alla mancanza del numero legale necessario per far funzionale il “parlamentino” locale. «Da un colloquio che ho avuto con il Prefetto – ci ha detto ieri Carrara – credo che ci siano tutte le condizioni per poter andare al voto alla prima occasione utile, la prossima primavera. Entro il 20 febbraio va comunicato il nome del Commissario a Roma. Il Prefetto è stato rapidissimo e quindi dovremmo farcela». La data delle elezioni ancora non è stata fissata, ma deve essere scelta dal Ministero dell’Interno in una data compresa tra il 15 aprile e il 15 giugno. Carrara conferma l’intenzione di ricandidarsi.

Dimissioni di due consiglieri di minoranza, il Comune verrà commissariato

Il sindaco Carrara: «L’obbiettivo è avere il commissario per il minor tempo possibile. L’auspicio è poter tornare a votare nella prossima primavera, se così mi ricandido»