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Mobilità dolce e sicurezza: «Zona pedonale più ampia e vie con limiti a 30 all’ora»

L'assessore Franco Bordo: «Piano tutto da elaborare». Nel mirino le vie Crispi e Cadorna e piazzale Rimembranze

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

30 Gennaio 2023 - 05:05

Mobilità dolce e sicurezza: «Zona pedonale più ampia e vie con limiti a 30 all’ora»

CREMA - La nuova sfida per la sicurezza stradale e per favorire la mobilità dolce, dunque ciclisti e pedoni, senza dimenticare la tutela delle persone con disabilità. L’amministrazione comunale punta ad estendere oltre le Mura venete, dunque sostanzialmente all’esterno del centro storico, il limite di velocità dei 30 chilometri orari.

L'assessore alla Mobilità Franco Bordo

«Si tratta di una proposta ancora acerba, diciamo che è un proposito, su cui lavoreremo nei prossimi mesi – conferma l’assessore alla Mobilità Franco Bordo –: al momento non è possibile dare delle tempistiche sull’estensione della zona 30 chilometri orari». Tra le possibili strade interessate, via Cadorna con piazzale delle Rimembranze, ma anche via Crispi. Non viene nemmeno escluso in incremento delle zone pedonali.

Uno scorcio di via Cadorna

«Vogliamo continuare nel percorso avviato in questi ultimi dieci anni, caratterizzato da interventi di pedonalizzazione che hanno trasformato alcune piazze del centro cittadino, che fungevano da parcheggio, in nuovi salotti della città» aggiunge Bordo. Il riferimento è piazza Garibaldi, ma anche la trasformazione subita da piazza Giovanni XXIII. «Sono zone in cui commercio locale e socialità prosperano insieme, valorizzando il nostro patrimonio storico e urbanistico, anche ai fini turistici. Un percorso che porterà a delle proposte concrete solo dopo una fase di confronto e ascolto dei vari stakeholders».

Innanzitutto le associazioni di categoria degli esercenti, attraverso il Distretto urbano del commercio. Altre soluzioni indicate dall’amministrazione comunale per migliorare la sicurezza viabilistica e favorire la mobilità eco sostenibile, sono l’eliminazione dei semafori, sostituendoli con delle rotatorie. Nel caso non ci siano gli spazi sufficienti per l’opera stradale, l’obiettivo del Comune è sostituire gli attuali impianti con semafori intelligenti.Un sistema che si basa su sensori, spire induttive annegate nell’asfalto, pulsanti pedonali, radar e telecamere. I semafori raccolgono le informazioni e le sfruttano per migliorare il funzionamento. Ciò comporta una luce verde prolungata se non arrivano vetture o pedoni dalle altre strade dell’incrocio, in modo da smaltire maggior traffico. Potrebbero essere una soluzione ideale per arterie come via Indipendenza.

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