L'ANALISI
CREMONA. SQUADRA MOBILE
28 Gennaio 2023 - 10:43
CREMONA - Dal 17 gennaio è in carcere per aver tentato di rubare nelle cantine di un condominio in via Camilliani. E in carcere ora gli è stata notificata l’ordinanza di custodia cautelare per il furto di una Citroën e il doppio furto di una Subaru, colpi messi a segno nei garage di un palazzo in via della Madonnina, tra il 7 e il 10 gennaio. E’ sempre lui, Gianfranco Di Roma, 51 anni, natali nel Pavese, ufficialmente senza fissa dimora, a Cremona ospite di un amico pregiudicato prima di essere portato in una cella di Cà del Ferro.
Partiamo dall’ultimo fatto: il tentato furto. La notte tra il 16 e il 17 gennaio, avvisata da un condomino messo in allerta dai rumori, la Squadra Volante diretta dal commissario capo Federica Forte, arresta il 51enne, arresto poi convalidato dal giudice che manda in carcere Di Roma. Sul quale pendono già le denunce per i furti della Subaru e della Citroen il 7 gennaio, ritrovate dalla polizia in via Cadore e in via Manini, restituite ai proprietari dopo essere state passate al setaccio dalla Polizia scientifica.
Il 10 gennaio, da uomo ancora libero, Di Roma torna "sul luogo del delitto", nei garage di via Madonnina. Ruba di nuovo la Subaru, i carabinieri lo intercettano, lo inseguono lungo la Castelleonese. Arrivato a Pizzighettone, il ladro lascia l’auto nel parcheggio di un supermercato, si tiene le chiavi e scappa.
Sono i giorni in cui i poliziotti del capo della Squadra Mobile, Marco Masia, stanno raccogliendo "elementi utili" da portare all’autorità giudiziaria per mandarlo in carcere. E le prove le trovano. Ci sono gli elementi raccolti dalla Scientifica. Chi indaga ha già visionato i video registrati dalla telecamera che alle 4.39 del 7 gennaio, riprendono il ladro camminare nei garage in via Madonnina. Veste un piumino blu con un particolare all’altezza del petto, sulla destra, un paio di pantaloni-tuta color nero con un disegno stampato sul lato sinistro e le sneaker.
Nelle sere successive ai furti, si fanno numerosi servizi di osservazione. Gli investigatori incassano dal pm un decreto di perquisizione. Insieme ai carabinieri entrano nell’appartamento dell’amico che ospita il 51enne. Trovano (e sequestrano) le chiavi della Subaru, ma anche gli stessi vestiti immortalati dalla telecamera. Il puzzle si ricompone, il cerchio si chiude.
Nei confronti del ladro, già in carcere per il caso cantine, il gip firma l’ordinanza di custodia cautelare. Di Roma è indagato anche per la ricettazione di una Fiat 500 trovata dai carabinieri.
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