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IL DIBATTITO SULLA CULTURA

Burgazzi: «Sinergia con Brescia nel segno della musica»

L’assessore: «Non ho mai visto Malvezzi partecipare a eventi culturali»

Nicola Arrigoni

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narrigoni@laprovinciacr.it

28 Gennaio 2023 - 05:20

Burgazzi: «Sinergia con Brescia nel segno della musica»

CREMONA - Non si è fatta attendere la replica dell’assessore Luca Burgazzi all’attacco, portato all’amministrazione Galimberti sulla gestione della cultura, da parte dei consiglieri di Forza Italia e Viva Cremona Carlo Malvezzi, Saverio Simi, Federico Fasani e Maria Vittoria Ceraso.

A pochi chilometri dalla città del Torrazzo, Brescia e Bergamo si rifanno il look e richiamano turisti in qualità di Capitali della cultura; a Cremona non resta che stare a guardare e non può sperare neppure di intercettare le briciole dei grandi eventi che accadranno quest’anno a pochi chilometri di distanza.

«La fretta, anche in una polemica all’apparenza ghiotta, non è mai utile, ha commentato l’assessore Burgazzi. Peccato perché mi sarebbe piaciuto discutere in consiglio comunale su questi temi, ma il consigliere Malvezzi anticipa lo sfogatoio sui mezzi stampa e mi spiace perché poteva essere un’occasione interessante di confronto, ma tant’è. Come già ho avuto modo di dichiarare, l’iter di Capitale Cultura 2024 ha visto esclusa non solo la nostra città, ma tutte le altre città che avevano intenzione di candidarsi, visto che si è proceduto tramite un voto unanime del Parlamento per l’assegnazione a Brescia e Bergamo. Questo ha di fatto impedito ad ogni altra città di presentare la candidatura».

Detto questo, l’assessore rilancia: «Ad ogni modo, nonostante il continuo disfattismo che Malvezzi ha nei confronti della nostra città, Cremona sarà presente nel Palinsesto di Capitale della Cultura grazie all’accordo tra il Sistema Museale Cremona Musei e la Fondazione Brescia Musei nostro partner già in molte altre reti peraltro. L’accordo prevede una presenza del Comune e della Fondazione Museo del Violino con lo strumento Carlo IX di Andrea Amati, a partire da settembre, all’interno della più importante mostra sul Barocco proposta a Brescia durante tutto questo anno. Questa presenza ci permetterà di avere uno specifico spazio di promozione di tutta la compagine culturale della nostra città, in particolare per quanto riguarda la musica e la nascita del Barocco con un focus ovviamente su Claudio Monteverdi e quindi del nostro Festival Monteverdi che si terrà a giugno. Si tratta di un percorso che l’anno scorso ha portato al museo del Violino una serie di appuntamenti culminati con la lezione/concerto del maestro Antonio Greco tra l’altro con il plauso di Regione Lombardia che ha contribuito economicamente. Questo a significare che i percorsi culturali hanno una continuità e sono innestati nel tessuto della città, perché non si può intendere la cultura come un mero organizzare eventi. I progetti costruiti sono radicati nella nostra città, si poggiano su Istituzioni forti e guardano al futuro».

E poi il giovane Burgazzi si toglie qualche sassolino: «Infine non ho mai visto il consigliere Malvezzi in nessuna manifestazione culturale, in nessun evento, in nessuna mostra, in nessun concerto, forse per questo grida allo scandalo a ogni piè sospinto. Se ogni tanto partecipasse verrebbe a conoscenza dell’enorme proposta di qualità che istituzioni, associazioni e realtà del territorio fanno durante tutto l’anno. Perché quando si attacca la cultura della città non si attacca l’assessore, ma tutte quelle realtà che lavorano sul territorio alle quali invece deve andare il nostro più sentito ringraziamento. Cremona non ha bisogno di nessuna briciola o mendicare chissà che visibilità, tutt’altro! dovrebbe avere una politica unita per continuare a valorizzarla e crescere insieme».

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