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Dalla burocrazia agli appalti: Fontana incontra Bozzini

Il presidente di Cna: "Alla nuova squadra chiediamo competenze e rappresentatività territoriale"

Andrea Gandolfi

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agandolfi@laprovinciacr.it

26 Gennaio 2023 - 18:04

Dalla burocrazia agli appalti: Fontana incontra il presidente Bozzini

MILANO - Burocrazia, rappresentanza territoriale, sistema degli appalti pubblici. Sono i temi di maggior rilievo affrontati oggi dal presidente regionale di Cna Giovanni Bozzini, nell’incontro con il governatore e candidato alla guida della Regione Attilio Fontana, che si ripresenta alla guida dello schieramento di centrodestra.

“A Fontana ho detto una cosa alla quale teniamo molto”, spiega Bozzini. “Ci auguriamo che la sua eventuale futura squadra di governo venga composta rispettando la logica delle competenze e non quella della fedeltà, anche perché probabilmente i rapporti di forza tra le formazioni di centrodestra cambieranno in modo molto sensibile rispetto alla situazione attuale. Quindi, prima di tutto competenza, e poi - ovviamente - rappresentatività territoriale, in modo da non lasciare nessuna area della Regione senza un rappresentante in giunta. Il presidente Fontana ha ribadito la sua volontà programmatica di portare tutti i diversi territori al medesimo livello socio economico nel corso del suo prossimo mandato. Ma per fare questo, è evidente che tutte le aree devono avere voce in capitolo al tavolo dei "decisori’”.

Un tema sul quale insistono da tempo tutti i principali rappresentanti del mondo economico e produttivo della provincia di Cremona, lamentando la mancanza di un assessore di riferimento al Pirellone che si protrae ormai da anni.
“Sappiamo che non sarà facile raggiungere quell’obiettivo, che del resto non dipenderà totalmente da Fontana, ma anche dal peso specifico’ delle forze che comporranno la sua coalizione. Ma deve essere rispettata la dignità di tutti i territori”. riprende Bozzini.

Aggiungendo alla lista dei nodi da sciogliere quello del peso straripante della burocrazia e di un sistema di appalti pubblici che taglia fuori in modo quasi sistematico le piccole e medie imprese. “Riusciamo ad accedere solo al 5% del totale (10 miliardi su 200). C’è qualcosa da cambiare, come dimostra lo studio che proprio Cna ha messo a punto e già presentato al ministro Salvini, oltreché allo stesso Fontana. Il livello di sperequazione è clamoroso. Bisogna intervenire”.

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